Bonus lavoro da 2000 euro, tutti ne parlano ma hanno un difetto enorme: li puoi utilizzare solo in questo modo

Svelata finalmente la verità sul bonus lavoro: come funziona e a chi sarà riservata la nuova agevolazione statale.

Tutti parlano della nuova misura a favore dei lavoratori ma non tutti conoscono ancora nello specifico i dettagli del bonus, che sarà erogato dal Governo.

Il nuovo bonus lavoro è una grande opportunità, introdotta dallo Stato italiano al fine di offrire un’importante agevolazione fiscale a chi offre condizioni vantaggiose e opportunità ai propri dipendenti.

Si aggirerà attorno ai 2.000 euro: ecco di che cosa si tratta nello specifico, per quali tipi di beni e servizi potrà essere sfruttato e quali categorie di cittadini potranno beneficiarne.

Bonus lavoro, la verità sull’indennità di cui tutti parlano

Ultimamente si parla spesso di Bonus lavoro e questa parola si riferisce a una molteplicità di agevolazioni statali. Indica infatti, sia le indennità erogate dallo Stato a disoccupati, lavoratrici disagiate, giovani imprenditori occupati in settori di transizione digitale ed ecologica, lavoratori residenti in zone a Economia Speciale, sia gli sgravi contributivi destinati ai dipendenti, sia le detrazioni fiscali concesse ai datori di lavoro, che presentano determinati requisiti. Il bonus lavoro che adesso è sulla bocca di tutti si aggirerà attorno ai 2.000 euro e lo scopo con cui è nato è quello di agevolare, indirettamente, i cittadini che svolgono un lavoro dipendente, ma di che cosa si tratta e chi potrà beneficiarne?

In verità la misura del Governo italiano rende concreti i benefici previsti dall’articolo 2099, comma c del Codice Civile. Nel codice civile infatti, si specifica che il lavoratore può essere in tutto o in parte retribuito, oltre che in denaro, anche in natura, ovvero tramite l’erogazione di beni e servizi. Proprio per questo il governo italiano, alcuni anni fa, ha istituito un bonus che si concretizza in un’agevolazione fiscale per i datori di lavoro, che offrono i propri dipendenti dei benefici marginali, chiamati Fringe Benefits. Vediamo dunque per che cosa possono essere utili i Fringe Benefits nello specifico.

Per cosa possono essere utilizzati gli sgravi fiscali legati ai Fringe Benefits

All’interno dei Fringe Benefits rientrano la concessione di un alloggio, la concessione di un’autovettura o di altra strumentazione come device tecnologici, le polizze assicurative, servizi come ludoteche, mense, l’erogazione dei prestiti agevolati o Stock Option, ovvero azioni distribuite ai lavoratori.

La soglia di non imponibilità per i datori di lavoro che dispensano Fringe Benefits finora è stata pari a 1000 euro per i lavoratori dipendenti e a 2000 per i dipendenti con figli. A quanto pare però adesso il governo sta lavorando al fine di creare un tetto unico, compreso tra i 1500 e 2000 euro, senza la distinzione basata sulla presenza o meno di figli nel nucleo familiare del dipendente che usufruisce dei benefici.