Assegno unico, la notizia del Governo fa ben sperare: dal 2025 le cifre aumentano a dismisura | Chi festeggerà
Buone notizie in arrivo per milioni di italiani: con la nuova Legge di Bilancio sale anche l’importo dell’Assegno unico, ecco cosa cambierà.
Negli ultimi anni è stato introdotto l’Assegno unico, una sorta di misura di sostegno economico per le famiglie con figli a carico, introdotta il 1 marzo del 2022 dal Decreto legislativo 230/2021.
Questa prestazione economica mensile viene riconosciuta per ogni figlio a carico fino al compimento del 21esimo anno di età, e senza limiti in caso di figli a carico disabili.
L’importo dell’assegno unico varia in base all’ISEE della famiglia, ma è garantito un importo minimo anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia massima prevista.
Vediamo dunque chi ha diritto a percepire l’assegno unico e cosa cambierà a partire dal prossimo anno grazie alla nuova Legge di Bilancio.
Chi ha diritto all’assegno unico
Possono beneficiare dell’Assegno unico i cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione Europea, oppure i loro familiare, ma anche i cittadini i Stati non appartenenti all’Unione Europea, purché dispongano di un permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo.
L’Assegno unico può anche essere richiesto dai titolari di permesso unico di lavoro o di permesso di soggiorno per motivi di ricerca per un periodo superiore a sei mesi. Inoltre, fortunatamente la platea dei beneficiari può contare su alcune modifiche che verranno attuate a partire dal 2025: con ogni probabilità, l’Esecutivo aumenterà gli importi dell’Assegno unico.
Cosa cambia a partire dal 2025
I costanti rincari in molteplici settori hanno impattato negativamente sulle tasche di molti italiani, e mettere insieme pranzo e cena si configura come una sfida per milioni di famiglie. Ora, poi, che l’inverno sta tornando, l’esigenza di risparmiare diviene assolutamente primaria, e il Governo Meloni appare intenzionato a implementare il sostegno alle famiglie.
Secondo le prime anticipazioni della nuova Legge di Bilancio, infatti, verranno revisionate le soglie ISEE, per adeguare gli importi alle variazioni del costo della vita. Inoltre, saranno semplificate le procedure di richiesta, in modo da rendere più agevole l’accesso al beneficio. Infine, vi sarà con ogni probabilità un incremento degli importi per le famiglie più numerose, in modo da sostenere maggiormente i nuclei familiari più nutriti e, quindi, più bisognosi. La Commissione Europea si aspetta di ricevere il Documento programmatico di bilancio entro il 15 ottobre, in cui saranno inseriti i saldi e le misure, mentre entro il 30 novembre è prevista la risposta da Bruxelles. Il termine ultimo per l’approvazione da parte del Parlamento, invece, è fissato per il 31 dicembre del 2024, data in cui finalmente avremo maggiori certezze in merito.