Lavoro, esiste un diritto fondamentale che quasi nessuno conosce: se lo fai rispettare ti cambia la vita
Se cominci a far rispettare al tuo datore di lavoro e ai colleghi questo diritto, la tua vita cambierà totalmente.
La tua attività lavorativa ti peserebbe molto di meno ma probabilmente, come tanti, non sei ancora a conoscenza di questa opportunità che lo Stato italiano garantisce dal 2017.
Le legge italiana ti riconosce un diritto importantissimo e forse non lo stai facendo valere come meriteresti.
Ecco perché puoi lavorare molto di meno di quanto stai facendo e goderti il tempo libero, la famiglia, il riposo e gli hobby.
Lavoro, apri gli occhi su un diritto fondamentale garantito dallo Stato
Il diritto del lavoro è una materia quanto mai vasta e complessa, per cui non tutti coloro che lavorano conoscono sanno perfettamente che cos’è che la legge italiana garantisce loro e quali sono, per contro, i loro obblighi precisi.
Tra i diritti dei lavoratori infatti, ce n’è uno che, se fatto rispettare alla lettera, consente di avere una qualità della vita di gran lunga migliore. In alcuni Paesi il datore di lavoro che non rispetta questo obbligo è perseguibile penalmente. Purtroppo, come per tanti altri aspetti, il Bel Paese è ancora indietro e qui in Italia non è configurato come diritto vero e proprio, nel senso che è prevista
la regolamentazione dello stesso in base alla negoziazione tra le parti, cioè lavoratore e datore di lavoro, ma scopriamo di che cosa si tratta nello specifico.
L’istituto del diritto alla disconnessione
Nel diritto del lavoro italiano è previsto l’istituto del diritto alla disconnessione, ovvero il diritto del dipendente di non rispondere a telefonate, messaggi e e-mail al di fuori della dell’orario di lavoro. Per quanto questo possa sembrare scontato invece oggi, con il lavoro agile, che comprende lo smart working o gli impieghi full remote, non è difficile che le comunicazioni di lavoro si protraggano oltre l’orario massimo consentito. In Italia infatti, la disconnessione è stata prevista con la legge n. 81 nel 2017 che regolamenta, appunto, lo smart working, e che purtroppo, a differenza dell’ordinamento francese, non riconosce ancora la disconnessione come un diritto nel senso stretto della parole ma, come abbiamo anticipato, lo rimette alla negoziazione tra le parti.
Tuttavia la libertà di disconnessione consente ai dipendenti di non dover rispondere del fatto di non essere stati reperibili. Dunque il lavoratore, senza sensi di colpa e senza che nessuno possa recriminare di non aver svolto il suo lavoro, può spegnere il cellulare aziendale, trascurare messaggi, e-mail e chiamate di colleghi e supervisori.