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Lavoro, allarme licenziamenti: lo stabilimento chiude definitivamente | Non era mai capitato prima di oggi

lavoro a rischio per centinaia di impiegati
licenziamento-fonte-pixabay-roszie-interno18.it

Molti dipendenti resteranno senza lavoro dopo tanti anni di onorato servizio: è arrivata la drammatica notizia.

L’allarme licenziamenti, purtroppo, è già partito e sono state rese note le scelte della famosissima azienda tedesca che manderà a casa molti dei suoi impiegati.

A causa della crisi ora gli stabilimenti di produzione sono a rischio e con essi anche il futuro dei lavoratori è compromesso: ecco l’amaro annuncio.

Nessuno si sarebbe aspettato che un’azienda solida e forte, con un ottimo fatturato, potesse prendere una decisione di questo tipo. Scopriamo che cosa è successo.

Lavoro, a rischio licenziamento centinaia di impiegati

La crisi economica non è conclusa e tante aziende del vecchio continente hanno chiuso i battenti o hanno attraversato situazioni di grave crisi finanziaria. Purtroppo è questo il destino di una casa automobilistica, che rappresenta da decenni un punto di riferimento nel suo settore. Nata negli anni ’30 come realtà creata per produrre auto per il popolo, compatte e poco costose, è diventata poi emblema di stile e tecnologia, riconosciuta in tutto il mondo per alcune vetture diventate iconiche e rimaste per sempre nella storia, come il cosiddetto Maggiolino e il camper.

Purtroppo questa storica casa automobilistica tedesca, famosa in tutto il globo, ora deve fare i conti con problemi di natura economica, che hanno portato all’adozione di piani di rientro, dai risvolti drastici. Scopriamo di quale azienda si tratta e che cosa sta accadendo di così importante da comportare la chiusura degli stabilimenti e il licenziamento di massa.

lavoro a rischio per centinaia di impiegati
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La crisi della nota casa automobilistica tedesca e la chiusura degli stabilimenti

L’azienda automobilistica in questione, come molti di voi avranno già intuito è la Volkswagen, e la drammatica notizia è trapelata dalla redazione del quotidiano economico tedesco Handelsblatt, e confermata anche da Bloomberg. A quanto pare, i vertici dell’azienda stanno seriamente prendendo in considerazione l’idea di mettere in atto un piano di austerity che dovrà far salire di circa 5 miliardi il conto, in rosso, di Volkswagen. Per farlo però sarà necessario chiudere gli impianti di produzione di veicoli e di componenti presenti in Germania.

La chiusura sarebbe stata confermata anche dalle dichiarazioni rilasciate a Bild da parte del Ceo di Volkswagen, Oliver Blume, il quale ha affermato: “Il contesto economico è nuovamente peggiorato e nuovi fornitori si stanno affacciando in Europa. La Germania resta indietro in termini di competitività.” I sindacati si stanno muovendo per contestare, a gran voce, tale drastica decisione, che avrebbe amare conseguenze per i tanti lavoratori impiegati presso gli impianti Volkswagen.