Caller ID spoofing, la minaccia ha già colpito in molti: se sul telefono vedi questi numeri non ti fidare più
Fai attenzione al Caller ID spoofing o potresti ricevere una brutta sorpresa e vedere i tuoi risparmi dissolversi in pochi minuti.
Non è la prima volta che si verificano delle truffe ai danni di ignari risparmiatori, questa volta però, a quanto pare, i criminali senza scrupoli sono riusciti a sottrarre migliaia di euro dai conti correnti.
Scopri che cos’è il Caller ID spoofing e come fare per non cadere vittima dell’operazione fraudolenta più pericolosa del momento.
Stai allerta e guarda bene i numeri che compaiono sul display del tuo telefono quando ricevi delle telefonate: ecco che cosa potrebbe succedere.
Caller ID spoofing, l’inganno che azzera il conto corrente bancario
il Caller ID spoofing è una nuova truffa bancaria, che ha come obiettivo quello di sottrarre denaro a povere vittime ignare e che è venuta a galla nel corso delle ultime settimane a seguito delle segnalazioni del collegio arbitrale di Milano, che si è trovato a fare i conti con frode telefonica pericolosissima. Spoof in italiano vuol dire inganno. La frode in questione infatti è un inganno messo in atto tramite il telefono e segue uno schema sempre uguale.
Dunque se si conoscono i dettagli di questo tipo di truffa e si comprende come agiscono i criminali si può riuscire a difendersi. Cerchiamo di fare chiarezza sul Caller ID spoofing e di comprendere quali sono i campanelli d’allarme, che devono metterci in guardia per evitare di cadere vittima dell’operazione fraudolenta.
Come avviene la truffa e come fare a difendersi
In un tentativo di Caller ID spoofing il mal capitato riceve sempre una telefonata dal numero verde del proprio intermediario bancario e dall’altro capo del telefono risponde una persona che si presenta come operatore dell’ufficio della banca stessa. A quel punto, l’interlocutore dice che è stato disposto un bonifico, in genere di oltre diecimila euro, che è partito dal conto corrente dell’utente ha ricevuto la telefonata e chiede la conferma di tale operazione. Nel momento in cui, chiaramente, la vittima risponde di non aver fatto un quel quel bonifico, l’operatore invita a mettersi in contatto con la banca, chiamando il proprio numero di assistenza clienti. La telefonata truffaldina però viene apposta fatta di sabato o di domenica, o in orari in cui il servizio clienti è chiuso.
Dunque la vittima non riesce a mettersi effettivamente in contatto con la propria banca, per cui è più portata seguire le indicazioni del falso operatore che sta cercando di mettere a segno il raggiro, e che invita a provvedere all’immediata revoca del bonifico mediante una procedura guidata, previo accesso all’area personale. A quel punto il criminale riusciva a utilizzare le credenziali per disporre il bonifico, anziché revocarlo e poi inviava un sms al cliente della banca con la falsa conferma dell’avvenuta revoca. L’unico modo per evitare di essere raggirati è non compiere alcuna operazione bancaria su invito di operatori, o fantomatici tali, a telefono. Purtroppo il numero che appare sul display è il numero verde della banca, quindi stare attenti al recapito che compare sul display serve solo a evitare, per sicurezza, tutte le chiamate in entrata e mettersi poi in contatto autonomamente con il proprio istituto.