Bolletta del gas impazzita, no il conto non è sbagliato: l’aumento ha una causa molto precisa | Prepara il bonifico

Ecco il vero motivo per il quale stai pagando una bolletta del gas stratosferica: non è quello a cui hai pensato tu.

Se hai appena ricevuto una bolletta del gas altissima, non correre a fare reclamo all’azienda con cui hai stipulato il contratto di fornitura: esiste una ragione precisa per la quale è cresciuta a dismisura.

Non strappare il contratto del gas naturale, c’è una ragione precisa che ha causato degli aumenti incredibili.

Scopri come mai i costi del gas sono arrivati alle stelle e che cosa è cambiato rispetto ai mesi scorsi.

Bolletta del gas, la ragione dei rincari

La bolletta del gas in genere è particolarmente salata nei mesi invernali quando, complice il freddo, si fa un uso massiccio di acqua calda e si accendono spesso i termosifoni, attivando la caldaia costantemente, o quasi. Tuttavia questa non è una regola perché la bolletta del gas naturale non è dipesa solo dai consumi ma anche da altro. Se dunque hai da poco provveduto a effettuare i pagamenti per la fornitura di gas e ti sei trovato di fronte a una spesa maggiorata, sappi che un motivo c’è.

Nella bolletta vengono inserite diverse voci, una attiene senza dubbio ai consumi e le oscillazioni di questa voce della fattura dipendono sia da quanto effettivamente si consuma, sia dal costo della materia prima iniziale, che il fornitore paga per per conto di chi sottoscrive il contratto di fornitura di gas naturale. Inoltre, ci sono le spese che attengono ai servizi accessori, ovvero i costi imposti a tutto il mercato e le spese relative alla distribuzione. Cerchiamo di chiarire da che cosa dipendono le attuali spese salate della bolletta di casa.

Il motivo dell’aumento dei costi di fornitura

La bolletta del gas è in aumento perché i servizi accessori hanno un prezzo raddoppiato rispetto al 2023 e questo è accaduto per diverse ragioni. Innanzitutto è decaduto il regime speciale del Bonus Sociale e dunque attualmente coloro che godevano dell’agevolazione adesso possono avvalersi del bonus solo all’80 percento. Gli sconti restano per chi ha un’attestazione ISEE pari a 9.530 euro all’anno e 3 figli a carico o una dichiarazione ISEE fino a 20.000 euro all’anno ma 4 figli a carico.

Inoltre l’iva dell’aliquota ordinaria è salita dal 5% al 10% per i consumi di gas fino a 480 metri l’anno ed è salita al 22% per i consumi che superano i 480 metri cubi all’anno legate. Infine, anche i costi dei servizi relativi al trasporto e alla distribuzione, stabiliti dall’Autorità di Regolazione per l’Energia le Reti e l’Ambiente, Arera, sono aumentati.