Detrazioni fiscali a rischio, la scelta della Meloni lascia senza parole: presto non si potrà più recuperare un centesimo
Giorgia Meloni è al lavoro per pianificare gli ultimi dettagli della Manovra 2025, tra le ipotesi il taglio di molti sgravi fiscali per i piccoli risparmiatori.
L’estate sta giungendo al termine, gli italiani sono ormai tornati al lavoro e anche i membri del Governo iniziano a porre le basi per il 2025, con particolare attenzione alla prossima legge di Bilancio.
Secondo quanto riporta Fanpage.it, l’esecutivo sarebbe intenzionato a sfruttare tra i 20 e i 25 miliardi di euro, che serviranno a finanziare gli interventi introdotti lo scorso anno, manovre a cui la maggioranza non intende rinunciare.
Solo il taglio del cuneo fiscale e la riforma dell’Irpef, infatti, richiederanno fino a 15 miliardi di euro, senza contare la Zes unica nel Mezzogiorno e la riforma delle pensioni.
Il Governo, quindi, starebbe valutando di tagliare alcune detrazioni fiscali, in particolar modo quelle che riguardano i redditi più alti. Ma anche quelli bassi potrebbero risentire – e non poco – della soppressione di alcune agevolazioni, ecco perché.
Le detrazioni fiscali che verranno soppresse nel 2025
Sempre secondo Fanpage.it, il primo taglio andrebbe a toccare gli sgravi più piccoli, che però inciderebbero poco in ottica di risparmio: si parla infatti di “solo” 10 milioni di euro ciascuna. L’esecutivo punterebbe perciò a un’azione più efficace e incisiva, andando a scalfire i redditi più alti.
Un tentativo analogo fu compiuto nel 2020, con una riduzione delle detrazioni per i redditi superiori ai 120mila euro, ma all’epoca il risparmio fu di 30 milioni. In ogni caso, a far cassa saranno le soppressioni delle agevolazioni fiscali per i redditi bassi: si parla infatti di una copertura del 33% dell’imposta da pagare per chi dichiara meno di 7.500 euro, mentre è appena all’1% per chi ha un reddito superiore a 120mila euro. Le decurtazioni riguarderanno principalmente i lavori edilizi, l’efficientamento energetico, i costi riguardanti l’acquisto della prima casa, le spese sanitarie e quelle legate all’istruzione. E non è tutto: potrebbero anche scomparire due Bonus molto ambiti e richiesti.
I Bonus destinati a scomparire
Potrebbero essere soppressi il Bonus arredi ed elettrodomestici da destinare all’arredo di abitazioni in ristrutturazione, nonché il Bonus verde, un’agevolazione per sostenere gli interventi in giardini, terrazzi e tetti verdi.
Non resta quindi che attendere e scoprire la pubblicazione integrale e completa della prossima Manovra di bilancio, attesa in questi giorni. Solo successivamente, si potranno avere ulteriori dettagli su date e le risorse rimanenti per i bonus.