Lavori a rischio, questi settori spariranno a breve: se sei nella lista comincia a preoccuparti
Il mondo del lavoro è in pieno cambiamento: se operi in questi settori specifici rischi di perdere entro pochi anni il tuo ruolo in azienda.
La globalizzazione sempre crescente e l’introduzione di migliorie tecnologiche stanno cambiando profondamente il mondo come lo conosciamo.
In effetti, nel corso degli anni all’uomo sono state affiancate le macchine, dispositivi volti a velocizzare molti processi di produzione e a snellire il carico di lavoro degli operatori, ma tale tendenza potrebbe rendere del tutto obsoleta la presenza del primo in molti settori.
E no, non si tratta di fantascienza. In Cina sono stati introdotti i primi poliziotti robot, e in molte attività è possibile gustare cocktail o pizze preparati al momento da androidi specificamente progettati.
Sebbene in Italia un simile scenario scateni al momento solo un sorriso, è possibile che nel giro di pochi anni molte figure professionali vengano rimpiazzate dall’Intelligenza Artificiale e da dispositivi elettronici. Vediamo quindi quali sono i campi e le lauree a cui puntare nell’immediato futuro.
Le professioni più richieste per il futuro
Secondo quanto riporta il sito Leggo.it, alcuni percorsi di studi e l’ottenimento delle relative lauree potrebbero a breve costituire un titolo preferenziale per l’assunzione in molte aziende italiane.
In primis, le competenze in informatica. Le imprese ricercheranno infatti candidati esperti, in grado di gestire e sviluppare software innovativi, e di cavalcare la rivoluzione digitale. Anche la laurea in ingegneria verrà probabilmente ritenuta un bonus dai recruiter, in quanto il lavoratore potrà operare in diversi ambiti, dall’automazione alla robotica. Infine, anche le lauree in ingegneria civile e architettura potrebbero schiudere molte porte e opportunità al candidato alla ricerca di impiego.
Le professioni destinate a scomparire
Sono a rischio invece ruoli come gli sportellisti delle banche, gli addetti ai servizi postali, cassieri e impiegati di data entry, tutti facilmente sostituibili dalle tecnologie più avanzate.
Così come risulteranno rimpiazzabili, con ogni probabilità, anche gli impiegati amministrativi, sconfitti da competitivi algoritmi all’avanguardia, archivisti, impiegati assicurativi, venditori porta a porta e persino gli addetti al credito. Chiaramente, questi cambiamenti rappresentano una sfida, ma al contempo anche un’opportunità per sviluppare nuove competenze e skills in campo professionale, soprattutto per le nuove generazioni. Un esempio lampante in tal senso è stato il periodo pandemico, che con l’introduzione della DAD e dello smartworking ha dimostrato come sia possibile svolgere efficacemente le attività più svariate anche da remoto. Nasceranno infatti anche nuovi ruoli emergenti nel mondo del lavoro: siamo pronti ad affrontare il futuro?