Volo, se fanno questo errore ti regalano un sacco di soldi: viaggi gratis dove vuoi in cambio di un piccolo favore
Se durante l’attesa del tuo volo aereo si verifica questo imprevisto, la compagnia è tenuta a offrirti un interessante compenso in denaro.
Senza dubbio, i voli aerei sono da decenni una delle modalità di spostamento predilette dai viaggiatori di tutto il mondo, in quanto consentono di raggiungere destinazioni vicine e lontane in breve tempo, bypassando peraltro i disagi del traffico cittadino e autostradale.
Recentemente si sono moltiplicate anche le compagnie aeree low cost, che offrono tariffe competitive rispetto ai colossi del settore, e molte di esse sono diventate con il tempo un punto di riferimento per i viaggiatori più giovani o squattrinati.
È possibile anche risparmiare sul costo del trasporto dei bagagli utilizzando alcune accortezze, come pesare accuratamente valigia e trolley prima dell’imbarco, oppure affidarsi al bagaglio a mano, oltre che assicurarsi biglietti a prezzi ridotti sfruttando i voli last-minute o prenotando con largo anticipo.
C’è anche un’altra eventualità, però, in cui tutte le compagnie aeree – low cost o meno – sono tenute a offrire un rimborso in denaro ai viaggiatori: vediamo di che casistica si tratta e come volgere a proprio vantaggio un imprevisto assai comune.
Quando il tuo volo aereo è in overbooking
Soprattutto durante la stagione estiva, in cui i viaggiatori affollano gli aeroporti in attesa del proprio volo, accade frequentemente che molte compagnie aeree vendano più biglietti di quelli effettivamente disponibili, con il risultato che al momento dell’imbarco alcuni passeggeri non trovano posto a bordo del proprio velivolo.
Tale fenomeno prende il nome di overbooking, e viene solitamente rilevato al momento del check-in in aeroporto: il viaggiatore sfortunato viene avvisato dal personale di terra, e gli vengono offerte alcune opzioni per compensare il mancato imbarco e il relativo ritardo, oppure l’annullamento del viaggio. Secondo le normative comunitarie è previsto infatti il rimborso del biglietto per la parte di viaggio non effettuata, l’imbarco su un volo alternativo il prima possibile, oppure l’imbarco su un volo successivo più conveniente. Ovviamente, tale evenienza implica la rinuncia volontaria ad imbarcarsi, cedendo così il proprio posto a uno dei compagni di viaggio. Se la rinuncia non avviene, però, la compagnia può negare arbitrariamente l’imbarco a un viaggiatore random; sarà però tenuta a offrire un rimborso che varia in base alla tratta e alla distanza di volo.
I rimborsi in caso di overbooking
L’articolo 4 del Regolamento comunitario 261/04 prevede che il viaggiatore cui sia stato negato l’imbarco abbia diritto a un rimborso.
Per i voli all’interno dell’Unione Europea con distanze fino a 1.500 chilometri, la compensazione è di 250 euro, mentre per le tratte più lunghe il rimborso può raggiungere i 400 euro. Per quanto riguarda i voli extra-comunitari, invece, se la distanza supera i 3.500 chilometri, il rimborso può arrivare persino a 600 euro.