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Spesa alimentare, per colpa sua spendi il doppio rispetto agli altri anni: fatti bene i conti prima di andare in cassa

spesa alimentare raddoppiata
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Attenzione alla tua spesa alimentare quotidiana: se non stai molto attento a questi prodotti, resterai al verde.

Ci sono delle referenze il cui prezzo è schizzato alle stelle e purtroppo si tratta di alimenti che siamo abituati a comprare e a consumare ogni giorno. Prendi nota di quali sono e non mettere più queste cose nel carrello della spesa.

Sembra una sciocchezza e invece, alla fine, ti ritroverai a pagare un conto alle casse salatissimo. L’allarme viene direttamente da Federconsumatori.

Ecco quali alimenti non inserire più nella tua lista della spesa, costano il doppio rispetto agli scorsi anni e la qualità è rimasta invariata.

Spesa alimentare, questi prodotti ora hanno prezzi alle stelle

L’allarme arriva da Federconsumatori, che insieme ad Assoutenti e Adoc, hanno partecipato ad una Commissione di allerta sui prezzi. Sono stati presi in esame i dati ISTAT registrati sull’andamento dei prezzi al pubblico dei prodotti alimentari ed è emerso uno scenario che lascia senza parole. Fare la spesa alimentare è diventato costosissimo e alcuni generi alimentari hanno visto salire alle stelle i prezzi finali.

A quanto pare, le cifre esposte nel reparto alimentari dei supermercati sono raddoppiate, se non addirittura triplicate. La situazione è così evidente che Federconsumatori ha chiesto l’istituzione di Osservatori territoriali anti-inflazione presso tutte le Prefetture. Scopri di quali prodotti si tratta e fai una spesa alimentare consapevole, cercando di fare acquisiti oculati e di evitare, se possibile, le referenze soggette ai rincari maggiori.

spesa alimentare e rincari
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I maggiori rincari sui generi alimentari

I dati a cui le associazioni sopracitate hanno avuto accesso, grazie al Garante dei prezzi, lasciano di sasso chiunque e pesano tantissimo sulle famiglie italiane e sul loro potere di spesa, oggi sempre più ridotto. Dal 2019 ad oggi i prezzi al dettaglio di alcuni prodotti di largo consumo sono aumentati in modo esponenziale. Stando a quanto si legge tra le pagine del sito web ufficiale di Federconsumatori, l’olio extravergine d’oliva in Italia è aumentato dell’81,1%, la pasta secca è aumentata del 35,6%, le uova del 25,7%, la passata di pomodoro costa il 41,9% in più, le mele hanno un prezzo più alto del 21,1% e il latte fresco costa circa il 21,5%.

Si spera in un’inversione di rotta, come chiesto da Federconsumatori, che ha ribadito la necessità di abbassare il prezzo finale dei beni di prima necessità, perché questi aumenti non sono giustificati dal rincaro delle materie prime e dei costi di produzione, che sono rimasti gli stessi da due anni a questa parte.