Salute, l’antidolorifico naturale non è altro che un fiore: tienilo sempre in casa | Puoi farci davvero di tutto
Antidolorifico naturale che migliora la salute è un bellissimo fiore giallo, lo hai sempre visto ma non conosci i suoi benefici
Esiste un’erba perenne, che appartiene alla famiglia delle Asteraceae, e viene ampiamente utilizzata per le sue proprietà medicinali da millenni. Ma non tutti conoscono le sue proprietà curative e i benefici che apporta alla salute.
I fiori di questa pianta, originaria delle regioni montane dell’Europa e del Nord America, vengono trasformati in vari prodotti terapeutici. Grazie ai suoi composti attivi, questa pianta, è rinomata per le sue capacità antinfiammatorie e analgesiche.
Per usufruire in modo positivo dei per la salute che questo fiore giallo offre, è necessario conoscerlo bene. Scopriamo insieme i benefici di questa pianta e come utilizzarla in modo sicuro ed efficace.
Benefici dell’Arnica Montana: sollievo naturale per dolori e infiammazioni
L’Arnica Montana è conosciuta soprattutto per le sue proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie. I principali composti attivi presenti nell’arnica includono i lattoni sesquiterpenici, come l’elenalina, che sono noti per ridurre l’infiammazione e alleviare il dolore.
L’arnica è spesso utilizzata per ridurre il gonfiore associati a slogature, contusioni e altre lesioni muscoloscheletriche. La sua applicazione topica accelera il processo di guarigione, migliorando la circolazione sanguigna nell’area colpita.
Mentre gli unguenti e i gel a base di arnica sono efficaci nel ridurre il dolore e l’infiammazione da artrite e dai dolori muscolari. L’unguento e le creme, sono anche utili per ridurre il prurito delle punture di insetti oltre a disinfettare l’area interessata grazie alle proprietà antimicrobiche. Se applichi l’arnica sulle labbra, invece, puoi avere un effetto emolliente.
Oltre ai suoi usi topici, l’arnica è talvolta impiegata in preparati per via orale per trattare condizioni come mal di gola, flebite superficiale e fastidi gengivali. Tuttavia, l’uso interno dell’arnica è controverso e deve essere effettuato con estrema cautela, poiché la pianta è considerata tossica se ingerita in grandi quantità.
Controindicazioni, quando non utilizzare l’Arnica Montana
L’assunzione di arnica è sconsigliata durante la gravidanza e l’allattamento, in caso di sindrome dell’intestino irritabile, ulcere gastrointestinali, malattia di Crohn, pressione alta e interventi chirurgici programmati. Anche le persone con allergie alle piante della famiglia delle Asteraceae dovrebbero evitare l’arnica, poiché può provocare reazioni allergiche severe.
Per beneficiare in modo sicuro delle proprietà dell’arnica, è consigliabile utilizzarla solo per via topica e seguire le indicazioni dei prodotti commerciali. Se si desidera provare l’arnica per uso interno, è indispensabile farlo sotto la supervisione del medico curante soprattutto se si segue una terapia farmacologica.