Caro bollette, se ti consigliano questa offerta rifiuta categoricamente: con la scusa del risparmio ti tolgono tutto
Caro bollette e cambio utenza, attenzione a non cadere nella truffa telefonica se accetti avrai costi folli per la luce
A partire dal 1° luglio 2024, tutte le famiglie italiane, ad eccezione dei soggetti vulnerabili che possono rimanere nel mercato tutelato, saranno obbligate a passare al Servizio a Tutele Graduali, a meno che non abbiano già scelto il mercato libero.
Questo cambiamento, previsto dalla riforma del mercato elettrico, ha scatenato un’ondata di chiamate promozionali e, purtroppo, truffaldine. Le famiglie, ancora 7 milioni nel vecchio mercato tutelato, sono costantemente bombardate da offerte telefoniche che spesso nascondono intenti fraudolenti.
In questo articolo vogliamo farti conoscere le principali tecniche usate dai truffatori telefonici per poterti difendere in modo adeguato. Non cadere nel tranello, leggi e salva l’articolo per condividerlo con altre persone che potrebbero essere truffate.
Truffa del “Sì”: Come proteggersi dalle manipolazioni telefoniche
Una delle truffe più insidiose è la “truffa del sì”. In questo scenario, un call center contatta l’utente con una domanda che sembra innocua, come “Buongiorno, è il Signor Rossi?”. I truffatori hanno la possibilità di accedere alle informazioni personali della vittima è facilmente indotta a rispondere affermativamente. Questo “sì” viene poi registrato e utilizzato per attivare contratti non autorizzati.
Per difendersi, è cruciale evitare di dire “sì” o altre conferme verbali. Tuttavia, non è sempre facile mantenere la guardia alta, soprattutto per gli anziani. Se si riceve una bolletta da un operatore sconosciuto dopo una simile chiamata, è probabile che si tratti di una truffa. In tal caso, è consigliabile presentare una denuncia alle forze dell’ordine o direttamente in Procura. Inoltre, è utile inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno per disconoscere il contratto e, se necessario, rivolgersi a un’associazione di consumatori per ulteriore assistenza.
Attenzione al Codice POD/PDR: Come evitare raggiri comuni
Un’altra truffa diffusa riguarda la richiesta di codici POD (Point of Delivery) per l’energia elettrica e codice PDR (Point of Redelivery) per il gas. Questi codici, che si trovano nelle bollette e sono unici per ciascuna utenza, sono utilizzati dai truffatori per attivare nuovi contratti fraudolenti. Chiedere questi codici sotto pretesto di “verifiche” è una tecnica comune dei call center disonesti.
Per proteggersi, non bisogna mai fornire codici POD, PDR o altri dati sensibili a sconosciuti. Se viene ricevuta una richiesta di questo tipo, è meglio terminare subito la conversazione e segnalare il numero al Registro Pubblico delle Opposizioni. In questo modo si possono evitare chiamate indesiderate.
Con queste precauzioni, è possibile ridurre il rischio di cadere vittima di truffe telefoniche e garantire una transizione sicura al nuovo regime di mercato energetico.