Spese condominiali, se le hai pagate hai fatto un errore madornale: richiedi i soldi indietro finché sei in tempo
Finalmente puoi vederti accreditare i soldi direttamente sul conto corrente: richiedi il rimborso delle spese condominiali.
Forse non lo sai, ma questa spesa può essere rimborsata: ecco come fare per riavere indietro subito il denaro speso per necessità del condominio.
Puoi chiedere il rimborso delle spese condominiali, ma solo a determinate condizioni. Scopri quali sono e smetti di pagare tutto di tasca tua.
Verifica come fare per ricevere le liquidità sborsate nei mesi scorsi, alcune sono deducibili quasi al cento per cento. Approfitta di questa preziosa opportunità e gonfia il portafogli.
Spese condominiali, quali voci possono essere rimborsate
Le spese condominiali costituiscono una fetta importante del budget complessivo di chi è proprietario di immobili. Tali spese possono essere di diversa natura e alcune di queste possono essere restituite, questo vuol dire che il contribuente, che ha provveduto di tasca propria a coprire i costi, può vedere che accreditata tale somma, o per meglio dire una parte di tale somma, sul proprio conto corrente. Questo avviene perché, in base alla normativa fiscale vigente in Italia, alcune spese condominiali sono detraibili.
In particolar modo, i lavori di ristrutturazione edile possono essere detratti fino al 50% per un limite di spesa massimo di 96.000 euro. Vediamo nello specifico quali delle spese condominiali sono deducibili e quali no e come fare a ottenere il rimborso.
Come chiedere la restituzione
Alcune spese condominiali sono detraibili e dunque, una volta indicate nel Modello 730, potranno essere rimborsate nell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute da parte del contribuente. Si tratta di spese che riguardano lavori di manutenzione straordinaria, o di riqualificazione energetica dell’edificio. Per avere chiaro il quadro delle spese condominiali deducibili attraverso la dichiarazione dei redditi, basta ricordare che sono considerati quali interventi di manutenzione straordinaria tutti i lavori di ristrutturazione delle parti comuni di un edificio condominiale. Tra questi possono essere contemplati, ad esempio, il rifacimento del tetto, la ristrutturazione della facciata, la sostituzione dell’impianto idraulico o di quello elettrico.
Fanno parte invece dell’insieme dei costi di riqualificazione energetica tutte quelle spese tese all’efficientamento energetico e dunque l’acquisto e l’installazione dei pannelli fotovoltaici, l’isolamento termico delle pareti, che serve a limitare la dispersione del calore e dunque a ridurre i consumi di energia, e la sostituzione degli infissi con serramenti di nuova generazione, che servono a tenere gli ambienti più freschi nei mesi estivi, e più caldi e nei mesi invernali, dunque isolati, allo scopo di limitare l’utilizzo di energia elettrica e gas. Per poter ottenere il rimborso, le spese condominiali detraibili devono essere indicate nel Quadro E – Oneri e spese, Sezione III A dal rigo 41 a quello 43.