Comunicazione Amazon, “hai vinto un buono”: la verità è amarissima | Moltissimi italiani ci sono cascati
Negli ultimi giorni sta circolando una comunicazione da Amazon che fa impazzire gli iscritti: attenzione però, si rischia davvero grosso.
Anche se negli ultimi anni si sono moltiplicate le piattaforme di e-commerce, Amazon resta il gigante mondiale del settore. Nel 2023, infatti, il colosso delle vendite online ha registrato un fatturato di circa 143,1 milioni di dollari nel terzo trimestre, con un utile netto di 9,9 milioni di dollari.
Si tratta di una crescita significativa rispetto all’anno precedente, con un aumento del fatturato del 13% e un utile netto praticamente triplicato.
Amazon garantisce ai propri utenti una vasta gamma di benefici, a partire dallo sconfinato assortimento di beni e servizi messi in vendita nella sua vetrina virtuale. Ogni iscritto può infatti vagliare numerose offerte, tipologie e modalità di acquisto, e beneficiare inoltre di consegne tempestive (qualora abbia aderito a Prime) e di resi gratuiti.
Inoltre, Amazon elimina la scomodità di affrontare il traffico e di visitare fisicamente i negozi più vicini, offrendo prezzi concorrenziali e una metodologia di delivery pratica e sicura. Negli ultimi giorni, però, sta circolando una comunicazione che ha attirato l’attenzione di molti italiani: di che cosa si tratta?
La comunicazione di Amazon
Purtroppo, il prestigio di Amazon ha spinto numerosi malintenzionati e organizzazioni criminose a ideare nuovi sistemi per truffare i cittadini più ingenui, e uno dei sistemi più in voga è l’invio di messaggi ingannevoli che promettono la riscossione di un buono regalo o l’accesso a offerte a tempo limitato.
I truffatori inviano infatti SMS, email o messaggi su WhatsApp che informano la potenziale vittima di aver vinto un buono da 100 euro o più, e allegano un link che dovrebbe contenere le istruzioni per riscuotere il piacevole omaggio. Una volta effettuata l’operazione, all’utente viene richiesto di inserire i propri dati per l’invio della vincita, oppure gli estremi bancari, in modo da addebitare eventuali spese di gestione o di spedizione. Nulla di più pericoloso: in tal modo, il malcapitato sta fornendo ai cybercriminali tutte le informazioni che consentiranno loro di prelevare denaro dal suo conto corrente!
Come proteggersi dalla truffa
La piattaforma Amazon ha messo a disposizione degli utenti una pagina dedicata alle truffe, in cui stila un vademecum per tutelarsi dalle attività sospette o illecite. In primis, la piattaforma consiglia di non cliccare mai sui link sospetti, e di verificare sempre l’autenticità delle comunicazioni direttamente sul sito ufficiale, in modo da avere un riscontro diretto.
Infine, vige sempre la regola del buonsenso: le informazioni personali e bancarie non devono mai essere divulgate, se non in sede di acquisto, soprattutto se si tratta di messaggi non richiesti.