Guidi l’auto di papà? Se ti beccano ti strappano la patente: senza questo certificato finisci in guai seri
Se guidi l’auto intestata a un’altra persona puoi incorrere in sanzioni e ritiro della patente, se non hai i requisiti non lo fare
Succede spesso che si diano le chiavi dell’auto a un familiare per fare commissioni o per recarsi in qualche luogo. Un’abitudine considerata normale e utile per facilitare gli spostamenti di parenti, figli, fratelli o zii.
Questo può accadere anche con amici e vicini di casa soprattutto nel caso in cui il mezzo di trasporto della persona che richiede l’uso della tua auto, è rotta o inutilizzabile. Tutto ciò accade senza conoscere le possibili conseguenze.
Un gesto gentile può diventare un grosso problema per chi si trova alla guida di un veicolo non intestato alla propria persona. Si rischia la patente oltre a forti sanzioni se non ci sono le condizioni richieste per prestare l’auto ad altre persone. Controlla subito se hai i requisiti.
Patente a rischio, non guidare l’auto non tua
Le normative del 2014 sono molto chiare riguardo alla guida di un veicolo intestato a un’altra persona. Le penalità per chiunque trasgredisca possono essere molto elevare. È importante prestare particolare attenzione, poiché le leggi sono severissime per evitare pesanti multe.
La normativa vigente regola l’uso di veicoli non intestati al conducente e prevede sanzioni per chi guida veicoli che non sono a suo nome. I familiari possono guidare il veicolo, ma se a farlo è una persona estranea alla famiglia, possono scattare i controlli. La polizia può facilmente risalire al titolare del veicolo e verificare se il conducente è un parente o meno.
Come evitare problemi se guidi l’auto di un’altra persona
È obbligatorio annotare sul libretto di circolazione del mezzo il nome di chi utilizza il veicolo per lunghi periodi come deciso a partire dal 3 novembre 2014. Ci sono regole specifiche per l’uso da parte di familiari o estranei.
Per i familiari, la polizia verifica se il conducente è un parente convivente (genitori, figli, coniugi, fratelli, partner) del proprietario, in questo caso non ci sono problemi. Se l’uso è effettuato da una persona estranea al nucleo familiare, non è necessario informare l’ufficio provinciale tale evento non supera i 30 giorni. In caso contrario, la sanzione può essere applicata.
Ci sono eccezioni, come i parenti non conviventi con il proprietario che può usufruire dell’auto. Le sanzioni variano da un minimo di 516,46 euro a un massimo di 2.582,28 euro. Nei casi più gravi, la patente di circolazione può essere ritirata.