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Pasti da ristorante sempre pronti anche in casa: se li porti in ufficio ti invidieranno tutti | Le schiscette sono memorabili

Schiscetta in ufficio - Interno18.it
Schiscetta in ufficio – Interno18.it (Fonte Depositphotos)

Se il pranzo in ufficio è sempre un dilemma, prova queste schiscette facili, pratiche, golose e velocissime: tutti i colleghi ti copieranno.

Mangiare fuori casa, soprattutto quando si tratta di una pratica frequente oppure quasi quotidiana, può rappresentare un grosso grattacapo per milioni di lavoratori.

Molti italiani, infatti, pranzano in ufficio poiché sono troppo distanti dalla propria abitazione, e trascorrere ogni pausa al bar o al ristorante può rappresentare un costo mensile non indifferente, e che incide sensibilmente sul budget familiare.

Resta così un’unica soluzione, ovvero preparare i propri pasti in anticipo e consumarli nel luogo più confortevole in azienda, oppure in un parco all’aperto nei paraggi.

Il solito panino, però, alla lunga stanca, e lo stesso vale per tramezzini e snack industriali: come adottare, quindi, una routine alimentare sana e gustosa? Ve lo sveliamo nel prossimo paragrafo!

Schiscetta al lavoro: la perfetta routine alimentare in pochi step

La soluzione passa da un termine inglese, ovvero dal “meal prep“. Non si tratta d’altro che della pianificazione anticipata dei propri pasti settimanali, in modo da ottimizzare sforzi, tempo e anche (il che non guasta mai) denaro.

Iniziamo quindi a sfruttare i momenti di tempo libero per stilare un menù settimanale al quale attenerci scrupolosamente, distribuendo in modo intelligente i vari alimenti. Si tratta quindi di bilanciare carne, pesce, legumi, formaggio, uova, verdure e frutta, cercando poi sul web le ricette più semplici e accattivanti da assaporare in seguito, alternando il consumo di ogni ingrediente. Scegliendo poi un giorno fisso per il rito della spesa, tali alimenti verranno inseriti automaticamente nella lista, e pregustare i propri pasti al lavoro diverrà una piacevole consuetudine. Una mossa furba è quella di “riciclare” la stessa tipologia di alimenti per più ricette, ad esempio: pasta fredda con chicche di scamorza, tonno, prosciutto e mais il lunedì, spiedini di scamorza, prosciutto e pomodorini il martedì, insalata di pomodorini, mais e tonno il mercoledì, e così via. Ovviamente, è solo un esempio: potete sbizzarrirvi con la fantasia!

Donna ai fornelli - Interno18.it
Donna ai fornelli – Interno18.it (Fonte Pexels)

Come conservare le schiscette per l’ufficio

Ogni pasto va rigorosamente conservato negli appositi contenitori ermetici e riposto in frigo con cura, senza dimenticare di apporre su ognuno di essi il contenuto e la data in cui intendiamo consumarlo. Il cibo precotto, in genere, si mantiene intatto in frigorifero per un massimo di 2-3 giorni: possiamo perciò alternare i cibi più elaborati con le fragranti insalate fresche, in modo da rendere l’intera operazione veloce e divertente.

Può sembrare un lavoro di pianificazione piuttosto lungo e macchinoso, ma organizzando bene il proprio tempo e le energie, risolverete in un paio d’ore alla settimana il problema ricorrente della pausa pranzo!