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Sciopero, più di 30 mila lavoratori fermano la produzione: quest’azienda è in grave crisi | Le richieste sono chiare

sciopero dei dipendenti
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Decine di migliaia di impiegati della famosissima azienda elettronica hanno dichiarato lo sciopero, è la prima volta che accade.

Oltre 30.000 lavoratori hanno incrociato le braccia: ecco lo sciopero che spaventa non solo i loro datori di lavoro ma gli addetti dell’intero settore.

Scopriamo che cosa è successo e quali sono stati i motivi del recente maxi sciopero dei lavoratori che producono la maggior parte dei dispositivi elettronici che usiamo in Italia.

A scioperare sono stati un quarto dei dipendenti, e la conseguenza potrebbe essere il blocco totale della produzione. Vediamo che cosa sta accadendo nello specifico, e perché le conseguenze potrebbero andare oltre quelle produttività e del fatturato dell’azienda stessa.

Maxi Sciopero, la protesta degli impiegati dell’azienda di elettronica più famosa al mondo

Tra l’8 e il 10 luglio c’è stata la prima fase del maxi sciopero dei dipendenti della nota azienda sud coreana, che produce la maggior parte dei dispositivi elettronici e dei device utilizzati in tutto il mondo. Il famoso colosso di Seoul fa a concorrenza alla Apple, a Xiaomi, Huawei e a tutti gli altri brand e  aziende elettroniche del settore.

A quanto pare, l’iniziativa del sindacato degli impiegati dell’azienda del Paese asiatico, ha coinvolto un quarto di dei dipendenti assunti, che per tre giorni si sono fermati e non intendono riprendere a lavorare. Ad incrociare le braccia sono stati già oltre i 6.500 lavoratori, ma altri 30.000 potrebbero ben presto unirsi a loro per la protesta. Il motivo pare essere l’esigenza di stipendi più adeguati al loro lavoro. Vediamo nello specifico che cosa è successo.

sciopero dipendenti Samsung
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I lavoratori di Samsung Electronics incrociano le braccia a oltranza

A protestare attraverso il maxi sciopero sono stati molti dei dipendenti della Samsung Electronics, i quali chiedono aumenti di stipendio, e minacciano di bloccare completamente la produzione di chips di memoria. Per ora, pare che la produzione si sia fermata soltanto nelle negli stabilimenti minori ma che poi potrebbe coinvolgere anche gli impiegati di Pyeongtaek.

Proprio questo è il motivo per cui il maxi sciopero ha catalizzato l’attenzione mondiale. Come si legge su Forbes, la National Samsung Electronics Union ha affermato che continuerà a scioperare e che la protesta sarà tempo indeterminato dal momento che, come ha riferito l’agenzia di stampa Yonhap, non si è riusciti ad instaurare un dialogo con i vertici della Samsung nel corso dei primi tre giorni di sciopero. Nello specifico, le richieste del sindacato si sono di aumentare la retribuzione base del 3,5 per cento e di veder concesse ai lavoratori bonus e soprattutto ferie extra, in occasione della celebrazione del giorno della fondazione del sindacato stesso.