Lavoro, raddoppia le ferie in una mossa: il tuo capo non potrà dirti di no | Queste soluzioni sono legali al 100%
Se sei stanco di avere sempre pochi giorni di permesso dal lavoro, scopri il modo per raddoppiare le ferie.
Se adotterai questa soluzione non andrai incontro a problemi con la giustizia. Si tratta di un modo legale al cento per cento, e il tuo datore di lavoro non potrà rifiutarsi di concederti le ferie.
Tutti i lavoratori dipendenti maturano le ferie in base ai giorni e alle ore di lavoro svolte, e previste dal contratto ma molto spesso, a fronte di 365 giorni lavorativi totali, quelli di riposo, purtroppo, risultano pochi.
Se anche tu, come tanti altri, sei stanco, e sei certo di aver bisogno di più ferie, potresti provare a mettere in pratica uno dei modi leciti per ottenere più tempo libero, e risolvere il problema in una sola mossa.
Lavoro, come chiedere e ottenere più giorni liberi
Tutti i contratti di lavoro dipendente in Italia prevedono, per legge, un periodo di ferie. Questo varia in base alle ore settimanali stabilite ed effettivamente lavorate. In linea di massima si applica a tutti la regola generale secondo la quale ogni lavoratore ha diritto a circa quattro settimane minimo di ferie l’anno.
Questo periodo di ferie, che potrebbe sembrare sufficiente però per alcuni non riesce a soddisfare del tutto le esigenze di tempo libero, magari non per un bisogno di andare in vacanza, ma per particolari esigenze familiari o personali. A questo va aggiunto che spesso il lavoratore non riesce a usufruire di tutte le ferie a sua disposizione, perché il datore di lavoro non concede tutte le settimane di cui avrebbe diritto. Per fortuna esistono degli escamotage, ammessi dalla legge, per avere più giorni di ferie. Scopriamo quali sono.
Il metodo legale per avere più ferie
Ecco tre metodi legali per non andare a lavoro:
- oltre alle ferie, il lavoratore può usufruire dei cosiddetti permessi, ovvero delle assenze brevi che possono però anche seguire o precedere le ferie vere e proprie. I permessi devono essere presi in accordo con il datore di lavoro e utilizzati per lo scopo per il quale si richiedono, altrimenti si va incontro al rischio di sanzioni.
- Inoltre, per esigenze specifiche esiste la possibilità per il dipendente di chiedere un’aspettativa o un congedo dal lavoro, fino a un massimo di due anni. Il congedo può essere retribuito, mentre l’aspettativa non è retribuita però è un modo per assentarsi senza perdere il posto di lavoro.
- Infine, esiste anche la possibilità di ottenere un riposo compensativo. Il riposo compensativo è un diritto di chi lavora oltre il proprio orario pattuito da contratto, facendo degli straordinari che gli daranno diritto a usufruire, di conseguenza, di periodi di riposo maggiori.