Dichiarazione dei redditi, chiedi subito al commercialista se ti ha inserito questa spesa: ti riprendi un sacco di soldi
Fai attenzione a questa voce specifica della dichiarazione dei redditi, puoi riuscire a riavere indietro tantissimi soldi.
Scopri che cosa puoi, finalmente, portare in detrazione fiscale. Dopo tante spese, ora il tuo portafogli ringrazierà.
Smetti subito di pagare di tasca tua le spese che sostieni tutti i mesi, e comincia a sfruttare la possibilità di avvalerti del sostegno dello Stato, noterai la differenza sul conto corrente.
Chiedi al commercialista se nella dichiarazione dei redditi che è stata elaborata è già presente questa voce di spesa, ti verrà riaccreditato tutto direttamente sul conto.
Dichiarazione dei redditi, la voce del 730 che può farti risparmiare un sacco di soldi
La dichiarazione dei redditi prevede l’inserimento di varie voci di spesa che i contribuenti italiani abitualmente sostengono, e che poi possono essere portate in detrazione. Ciò vuol dire che dopo essere state sostenute dai cittadini, verranno rimborsate da parte dello Stato. Tra queste ci sono le spese mediche, alcuni dei servizi forniti attraverso il sistema sanitario nazionale, e anche tutte le spese coperte da eventuali bonus e agevolazioni messi a disposizione dei cittadini da parte del Governo.
Negli ultimi anni abbiamo assistito all’erogazione di diversi bonus e indennità di questo tipo, erogate per favorire lo sviluppo di alcuni settori, o per offrire sostegno economico ai cittadini delle categorie meno agiate. Ad esempio, il bonus mobili, e tutta una serie di altre indennità, e di categorie di spesa che sono diventate oggetto di detrazione fiscale. Non tutti sanno però che c’è una voce particolare che, da qualche tempo a questa parte, può essere inserita nella dichiarazione dei redditi e che per molti italiani è possibile detrarre. Scopriamo di quale si tratta.
Rimborso dall’Agenzia delle Entrate
Il Governo ha inserito tra le voci che è possibile portare in detrazione, una spesa che tanti cittadini italiani, che non vivono in una casa di proprietà, sono costretti a sostenere ogni mese, e che finora non era compresa tra quelle detraibili. Stiamo parlando del canone d’affitto. La detrazione spetta ai soggetti titolari di contratti di locazione a canone libero, stipulati o rinnovati ai sensi della Legge 431 del 1998, nella misura del 19% dei canoni di locazione, e entro il limite massimo di spesa di 2.633 euro mensili.
Sarà possibile detrarre dalla dichiarazione dei redditi il canone di affitto se si ha un reddito complessivo inferiore ai 30.987,41 euro annui. L’importo della detrazione è di 300 euro, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro, e di 150 euro, se il reddito complessivo è compreso tra i 15.493,71 euro e i 30.987,41 euro.