Pensione dall’estero, ti chiedono se sei ancora in vita | Presenta il documento o non ricevi un centesimo
Importanti novità sulla pensione: se non presenti questo documento in tempo utile, possono sospendere gli accrediti mensili.
Negli ultimi mesi la normativa sulle pensioni in Italia ha subito nuovi aggiustamenti: vediamo nel dettaglio una panoramica generica della situazione attuale.
Il requisito di importo soglia per l’accesso alla pensione di vecchiaia è pari a quello dell’assegno sociale, che per il 2024 è stato fissato a 534,41 euro, e la decorrenza dei trattamenti pensionistici non può essere anteriore al 2 gennaio del medesimo anno.
Per quanto riguarda invece la pensione anticipata, dal 1 gennaio 2024 il requisito di importo soglia è pari a 3 volte l’importo mensile dell’assegno sociale, ad eccezione delle donne con figli, per le quali tale soglia risulta ridotta.
Esistono altresì altre possibilità di ricevere il sussidio, come Quota 103, Opzione Donna e APE Sociale, e ogni formula pensionistica è stata rivalutata e aggiornata nei primi giorni dell’anno, rendendo l’intero sistema più flessibile e favorendo così l’uscita anticipata dal mondo del lavoro. Ma per quanto riguarda le pensioni degli italiani all’estero?
Pensione all’estero: ecco cosa sapere
Molti cittadini italiani scelgono di trascorrere la terza età all’estero per beneficiare di un costo della vita inferiore e di rilevanti sgravi fiscali, percependo così l’importo della pensione direttamente dall’INPS, anche se risiedono al di fuori del Belpaese.
Pochi sanno, però, che tali cittadini devono adempiere ogni anno a un obbligo importante, ovvero aderire alla campagna dell’INPS che certifica la loro esistenza in vita. Questa iniziativa, condotta da Citybank per conto dell’INPS, si rivolge ai pensionati che risiedono in un Paese senza accordi pensionistici con l’Italia, e mira a ridurre le potenziali truffe ai danni dello Stato. L’attuale campagna è iniziata il 20 marzo e terminerà il 18 luglio 2024, e riguarda i pensionati che ricevono il sussidio italiano in Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi ed Europa dell’Est.
Come funziona la certificazione dell’esistenza in vita
Ogni pensionato che risiede in suddetti Paesi ha ricevuto o riceverà a breve un modulo di dichiarazione di esistenza in vita della Citybank, ed è tenuto a portarlo da un testimone accettabile per la compilazione e la vidimazione, per poi inviarlo infine alla stessa Citybank per i controlli di routine.
Se il modulo non viene inviato entro la data limite, la successiva rata della pensione verrà erogata tramite Western Union: per riscuoterla il pensionato dovrà recarsi fisicamente presso gli sportelli più vicini del medesimo istituto, certificando la propria identità e il codice di pagamento fornito da Citybank. In caso contrario, i successivi pagamenti saranno congelati; se invece la procedura va a buon fine, a partire dall’accredito successivo il pensionato riceverà il proprio sussidio come di consueto.