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Bonus psicologo, è davvero conveniente come sembra? Secondo una recente stima, questa misura conviene solo a determinati cittadini.
Tra le novità introdotte dal Governo in era pandemica, compare anche l’agevolazione destinata ai cittadini che vogliono ricorrere all’aiuto di un terapeuta per recuperare la propria serenità mentale, ovvero il celebre Bonus psicologo.
Questa misura mirava in primis a tamponare i danni psicologici e morali legati all’isolamento forzato, alla solitudine e alla perdita dei propri cari o del lavoro, nonché i disagi causati dalla DAD o dal lavoro in remoto, ma è tutt’ora attivo e fruibile dai potenziali richiedenti.
In buona sostanza, gli aventi diritto possono usufruire di uno sconto su ogni seduta presso il loro terapeuta di fiducia, ma il Bonus non viene erogato a tutti e, soprattutto, le condizioni variano in base all’ISEE del richiedente.
Vediamo come funziona davvero il Bonus e come si struttura a seconda del reddito percepito dal richiedente nel prossimo paragrafo.
Bonus psicologo: cosa prevede l’agevolazione
L’iniziativa, come riporta il sito dell’INPS, prevede un rimborso fino a 50 euro per ogni seduta di psicoterapia, e può essere erogato fino al raggiungimento dell’importo massimo, assegnato in base a determinati limiti di ISEE.
Nel caso di ISEE inferiore ai 15mila euro, infatti, il beneficio può arrivare a coprire 1.500 euro per ogni beneficiario; se il reddito oscilla invece tra i 15mila e i 30mila euro, il Bonus psicologo rimborserà un massimo di 1.000 euro a tutti i soggetti aventi diritto. Infine, se l’ISEE sfora i 30mila euro, l’importo massimo sarà di 500 euro complessivi. Sebbene la misura appaia vantaggiosa, occorre tenere conto anche delle tariffe applicate dai diversi specialisti: secondo quanto previsto dal Codice Deontologico dell’Ordine degli psicologi, il costo di una seduta può spaziare da circa 30/40 euro fino a un massimo di 120 euro. Ciò significa che se il terapeuta di riferimento richiede la tariffa più alta, lo Stato rimborserà il beneficiario di 50 euro, ma egli dovrà corrispondere una differenza di ben 70 euro. Una boccata d’aria, certo, ma considerando la durata media dei percorsi terapici, il cittadino si ritroverà a sborsare comunque un’ingente somma annuale!
Termini di utilizzo del Bonus psicologo
La scadenza ultima per presentare la domanda è scaduta lo scorso 31 maggio, e al momento l’INPS sta stilando le graduatorie Regione per Regione, in base soprattutto ai parametri ISEE certificati dai richiedenti.
In caso di accoglimento della richiesta, i beneficiari riceveranno la conferma circa l’importo totale del Bonus e il relativo codice univoco associato: sarà buonsenso dei singoli cittadini scegliere un terapeuta che applichi le tariffe più vantaggiose ai fini dei rimborso.