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Hai debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate? Niente panico: ecco come risolvere la situazione con la giusta strategia.
Oggi sempre più persone si trovano in difficoltà economica, e per questo sono molto comuni le situazioni di debiti con lo Stato. Molte tasse non vengono pagate, e negli anni i debiti si accumulano in maniera inesorabile. Fortunatamente è possibile pagarli in un secondo momento, ma ci sono alcuni dettagli che devi sapere.
E’ importante sottolineare che oggi c’è la possibilità di rateizzare le cartelle esattoriali: l’Agenzia delle Entrate ti permette di suddividere l’importo in diverse rate mensili, e ha deciso di allungare i tempi di pagamento, passando da 6 a 10 anni di rateizzazione straordinaria.
Più l’ammontare del debito è ingente, più c’è possibilità di allungare i tempi del pagamento. La rata minima ammonta a 50 euro mensili, e si può scegliere di concordare 72 rate totali (6 anni), ma in casi eccezionali si può arrivare a dilazionare il pagamento di 120 rate (10 anni).
Si può arrivare a questo compromesso solo se si dimostra che ci si trova un una “comprovata e grave situazione legata alla congiura economica”, come riportato nel comunicato dell’Agenzia delle Entrate. Andiamo a scoprire meglio come funziona la rateizzazione.
Come rateizzare i debiti
Questa soluzione è valida sia per le persone fisiche che per le aziende. E’ quella più adottata dai numerosi imprenditori o freelance che si trovano a non avere un’entrata mensile fissa. Basti pensare a qualche anno fa, quando il periodo della pandemia ha messo a dura prova le attività di liberi professionisti, che hanno dovuto addirittura chiudere i battenti. Ora con la rateizzazione risulta più facile organizzarsi.
E’ possibile procedere con la rateizzazione tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo all’area personale. Una volta entrati con le proprie credenziali, potrete visionare l’entità del debito, scegliendo successivamente di dilazionare il pagamento con la voce “Rateizza ora”. Se il debito è inferiore a 120 mila euro, bisogna compilare il modello R1. In caso contrario, si manderà una Pec, dimostrando di essere un difficoltà economica, e compilando il modello R2 o R3, rispettivamente per le persone fisiche o giuridiche.
Non sempre si può dilazionare il debito
Nonostante la comoda procedura online, è sempre l’Agenzia delle Entrate a valutare la situazione ed accettare la domanda. E’ importante ricordare che oltre le 120 rate non sarà più possibile rateizzare i debiti, dato che in questo caso è già stata effettuata una proroga. Ecco perché oltre un debito di 120 mila euro diventa complicato poter ottenere la rateizzazione della somma.
Ci sono però alcune situazioni in cui non è proprio possibile dilazionare il pagamento, ad esempio se è stata già effettuata una richiesta di rateizzazione e questa è decaduta, oppure ci si trova davanti a debiti “non dilazionabili”, o anche se i pagamenti sono affidati a degli Enti che hanno deciso di gestire autonomamente la rateizzazione dei debiti.