Se hai ristrutturato casa o l’hai costruita da zero, presta molta attenzione: il nuovo decreto di Salvini non lascia scampo.
Il 2024 ha portato con sé tante novità. Sembra che l’Italia si stia muovendo versoi suoi cittadini, agevolandoli nelle situazioni della vita quotidiana. Tra bonus e decreti di vario genere, sembra che gli italiani abbiano grandi possibilità di rendere la propria vita un po’ più facile da affrontare. Eppure non sempre le decisioni dello Stato mettono d’accordo tutti.
Da un po’ di tempo si sta discutendo sul nuovo decreto salva casa di Salvini, che è stato approvato nel Consiglio dei Ministri del 25 maggio, ed entrerà in vigore una volta pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il piano prevede delle importanti novità, anche se non può intervenire in ogni situazione.
Può essere applicato in caso di abusi minori e su piccole irregolarità, per liberare gli uffici comunali dalle pratiche edilizie e tutti gli immobili dalle difformità. Salvini ha sempre presentato il suo piano come una sanatoria, mentre le opposizioni gli puntano il dito contro, accusandolo di aver attuato un condono edilizio proprio nel periodo delle elezioni.
“Se uno si è fatto la villa abusiva con piscina in riva al mare o al fiume, no. Se uno si è trovato un immobile con la cameretta di otto metri quadri, con il bagnetto o la grondaia fatta negli anni Ottanta che non riesce a regolarizzare o vendere, viene sanato e regolarizzato“, ha spiegato il segretario della Lega per far comprendere a tutti dove il decreto trova applicazione.
Il senatore ha dichiarato che il suo decreto ha l’obiettivo di regolarizzare le piccole anomalie, per rendere la casa vendibile ad un prezzo competitivo sul mercato. Infatti se l’immobile in questione dovesse presentare degli abusi, risulterebbe invendibile a prescindere dai lavori di ristrutturazione.
Uno dei punti principali del condono riguarda l’edilizia libera (l’applicazione di vetrate panoramiche amovibili, protezioni dagli agenti atmosferici), la tolleranza costruttiva a seconda dei metri quadri da ristrutturare, e le tolleranze esecutive su irregolarità minima, che andrà a vedere la geometria interna degli immobili.
La sanatoria, come definita da Salvini, va a regolarizzare soppalchi, tramezzi, finestre e tutte le aperture di diverso genere. In generale possiamo dire che va ad allineare la reale struttura dell’immobile e la documentazione in possesso dei Comuni. Si va incontro ad un problema nel momento in cui bisogna vendere la casa, perché la vera composizione dell’abitazione non rispecchia la pianta ufficiale.
Quindi andare a sanare questo tipo di irregolarità, richiede la doppia conformità. Con questo termine ci riferiamo alla valutazione delle regole in vigore nel momento in cui è stato commesso l’abuso e le regole attuali. Questo parametro è quello che crea più problemi, ma il decreto lo ha cancellato. Bisogna prenderlo in considerazione solo nei casi più gravi di abuso.