L’Italia è dalla parte dei cittadini: ecco un nuovo modo per avere a fine mese una somma in più solo se rispetti alcune condizioni.
Da tempo ormai si discute sull’inadeguatezza dei salari, e si cerca di trovare una soluzione per rendere più ragionevole il rapporto tra la retribuzione mensile e le ore di lavoro alquanto esagerate. E’ un problema che riguarda tutta Italia, accentuato soprattutto nelle regioni meridionali.
Gli stipendi stanno diventando insufficienti per far fronte a tutte le spese della quotidianità e della vita, senza considerare ovviamente lo svago e le vacanze. Per poter vivere dignitosamente diventa necessario unire le forze e avere almeno due stipendi in casa.
Eppure il Governo si sta mobilitando per trovare una giusta soluzione per ovviare a questo problema. Le novità in corso riguardano sia gli orari di lavoro che il salario dei lavoratori. Si parla infatti di una riduzione delle ore lavorative settimanali e un piccolo aumento della retribuzione.
La qualità della vita è fondamentale e non può essere condizionata dalle condizioni di lavoro di oggi e dagli stipendi minimi. Ecco perché i sindacati hanno proposto di abbassare le ore lavorative a 35 solo per alcune categorie di lavoratori.
Portare i lavoratori a trascorrere meno ore al lavoro e avere una somma di denaro in più in busta paga apporterebbe numerosi vantaggi nella vita dei dipendenti, che sarebbero molto più produttivi. Ciò significa anche avere risultati migliori per l’azienda: sarebbe una novità che renderebbe felici lavoratori e titolari.
Alcune aziende leader nel mondo hanno già messo in pratica qualche modifica, come ad esempio la riduzione della settimana lavorativa (fino al giovedì). Questo ha confermato che far lavorare i dipendenti per meno ore li rende decisamente più produttivi. Ma queste modifiche riguarderebbero solo alcune categorie.
Con la riduzione delle ore lavorative a 35, si avrebbe un incremento retributivo fino a 280 euro in busta paga. Alcuni sindacati hanno avanzato queste richieste specifiche soprattutto per il settore metalmeccanico, quello con il più alto numero di addetti in Italia (circa 1,5 milioni). A questo punto dovrebbe avvenire un rinnovo del contratto, valido per il triennio 2024-2027.
Si presterà maggiore attenzione alla qualità della vita dei dipendenti, contenendo soprattutto il rischio di infortuni. L’obiettivo sarà anche quello di aumentare i benefit aziendali, esenti fino a 250 euro. Si pensa perciò ad un bonus di ben 700 euro per i dipendenti delle aziende che non hanno stabilito specifici accordi con i loro lavoratori. In questo modo si avrà la possibilità di trasformare più facilmente i premi di produttività in agevolazioni e servizi per il dipendente.