Economia domestica

Lo chiamano il lusso delle donne | Schiaffo per milioni di italiane: pagherete centinaia di euro in più solo per questo

Un problema per le donne – Depositphotos – Interno18.it

Essere donna adesso è un problema per le spese da affrontare: il Governo ha cambiato ancora una volta le carte in tavola.

Sembra assurdo, ma oggi essere donna porta a qualche problema riguardo le spese da affrontare, soprattutto per i prodotti prettamente femminili. Non è una novità avere il ciclo mestruale è considerato un vero e proprio lusso dallo Stato italiano.

Di conseguenza, questo significa trovarsi di fronte a dei prezzi davvero insostenibili per i prodotti igienico sanitari per il ciclo mestruale. Qualche tempo fa era avvenuta una dura battaglia, denominata StopTamponTax, che aveva l’obiettivo di abbassare l’IVA sui prezzi degli assorbenti.

Il risultato era stato ottenuto con fatica, arrivando ad abbassare la percentuale dal 22% al 5%. E’ stato un grandissimo risultato per tutte le donne, costrette da anni a spendere migliaia di euro per acquistare un prodotto fondamentale per la quotidianità per far pronte ad una situazione naturale e fisiologica.

Adesso però sembra che sia stato fatto un passo indietro riguardo questo argomento: il Governo italiano ha deciso di introdurre nuovamente l’IVA sui prodotti igienico sanitari per il ciclo mestruale, alzandola al 10%. Sembra che si tratti di una sconfitta per tutti.

La risposta delle aziende

Un passo indietro quello dell’Iva ritornata al 10% sugli assorbenti femminili che discrimina le donne e pregiudica una vittoria già conseguita appena un anno fa“, è quanto ha dichiarato l’azienda Coop tramite una pubblicazione sul web. L’azienda della Grande Distribuzione Organizzata vuole dimostrare che sia possibile tenere l’Iva al 5% vendendo maggiormente le proprie linee di prodotti.

Già nel 2021 tutti i supermercati della catena Coop avevano abbassato l’IVA dal 22% al 4%. Quest’anno però, con la Legge di Bilancio 2024, l’IVA dei prodotti mestruali e dei prodotti dell’infanzia è salita dal 5 al 10%, un fallimento che sarà avvertito maggiormente dai portafogli delle donne.

Acquistare assorbenti è un lusso – Depositphotos – Interno18.it

Un’ingiustizia assurda e inaccettabile

Non solo la Coop ha espresso il suo disappunto riguardo la scelta del Governo. Anche Onde Rosa, collettivo di giovani donne, non approva questo cambiamento: “Questo dietrofront oltre ad essere clamoroso è profondamente ingiusto: grazie all’azione di questo Governo, stando ai fatti, il ciclo mestruale torna ad essere un lusso. Da parte nostra resta l’indignazione e la promessa a nuove mobilitazioni“.

Hanno annunciato che a breve ripartirà la mobilitazione per risolvere il problema tramite la petizione su Change.org, che si chiamerà “Il ciclo è ANCORA un lusso!”. L’obiettivo sarà quello di raggiugere almeno 1 milione di firme, per superare le 683mila raggiunte un anno fa che hanno permesso di abbassare l’IVA al 5%.