Molti dipendenti si trovano a correre il rischio dello stipendio dimezzato o addirittura del licenziamento ecco cosa sta accadendo.
In Italia sono state fondate negli anni migliaia di ditte e aziende che danno lavoro a molti cittadini. Orari giusti, stipendio buono. Molto spesso però accade qualcosa di strano ed inspiegabile, e i dipendenti si trovano ad essere licenziati o avere metà stipendio rispetto a quanto previsto dal contratto.
Molte di queste aziende sono alimentari, e una in particolare rischia di far trovare i suoi dipendenti sul lastrico: stiamo parlando della Mondelez International, colosso del settore, famosa per la produzione di dolciumi e snack, tra cui Oreo, il Toblerone, la cioccolata Milka, Côte d’Or, Ritz e tanti altri.
La Commissione Europea dell’Antitrust ha deciso di multare l’azienda con una sanzione di 337,5 milioni di euro per aver venduto in alcuni Paesi dell’UE dei prodotti ad un prezzo più alto rispetto al solito. Tali pratiche non sono state considerate corrette.
In questo modo la Mondelez avrebbe ostacolato la concorrenza e avrebbe limitato il commercio transfrontaliero di biscotti, cioccolato e prodotti a base di caffè. Ma cosa è accaduto precisamente? Andiamo a capire meglio la situazione.
L’azienda alimentare avrebbe adottato delle pratiche anticoncorrenziali per limitare il commercio transfrontaliero dei suoi prodotti. In questo modo è stata accusata di accordi di limitazione dei territori, vincoli ai distributori esclusivi (ha impedito a dieci distributori esclusivi di vendere i prodotti, limitandone la libera circolazione nel mercato europeo), interruzione della fornitura tra il 2015 e il 2019, ed infine manipolazione dei prezzi.
Ordinando ai clienti di applicare prezzi più alti, l’azienda è riuscita ad avere una minore concorrenza, e quindi prezzi più bassi dove la concorrenza era maggiore. Queste pratiche illegali hanno limitato i rivenditore di prodotti alimentari di approvvigionarsi liberamente degli articoli. La Mondelez perciò ha stipulato degli accordi anticoncorrenziali, facendo abuso della sua posizione dominante e andando contro le leggi antitrust dell’Unione Europea.
La Mondelez non è rimasta in silenzio e avrebbe risposto minimizzando l’impatto delle accuse. Le avrebbe definite “incidenti isolati”, e che molti di questi sono stati interrotti prontamente o risolti prima che le indagini dell’Antitrust avessero inizio. “Questa questione storica non è rappresentativa di ciò che siamo e della forte cultura di conformità per la quale ci battiamo“, ha dichiarato un portavoce d’azienda alimentare sotto accusa.
Anche se le accuse per le infrazioni sono molto gravi, la Commissione Europea ha concesso alla Mondelez uno sconto della sanzione pecuniaria del 15%, dopo che l’azienda ha riconosciuto l’errore e ha scelto di collaborare. Nonostante la diminuzione della multa, la ditta si trova a pagare coomunque 337,5 milioni di euro.