Il nuovo Bonus a lungo caldeggiato da Giorgia Meloni si rivela una delusione per milioni di italiani: le recenti modifiche lo sgonfiano considerevolmente.
Negli ultimi mesi il Governo Meloni ha varato alcune misure per contrastare la povertà e per incentivare il turnover nel mondo del lavoro, e tra le novità più attese vi è senz’altro il Bonus da 100 euro, accreditato una tantum ai lavoratori che rispettano determinati requisiti.
Tra di essi, l’attestazione di un reddito inferiore a 28.000 euro e una precisa composizione del nucleo familiare. I beneficiari, infatti, devono dimostrare la presenza di un coniuge non separato e almeno di un figlio a carico, oppure quella di un figlio a carico qualora l’altro genitore non l’abbia riconosciuto e il contribuente non sia coniugato.
Infine, il Bonus da 100 euro spetta anche ai contribuenti con figli a carico che si sono separati dal partner e ai genitori single di figli adottivi. L’imposta lorda calcolata sui redditi da lavoro dipendente, inoltre, deve avere un importo superiore a quello delle detrazioni spettanti.
Insomma, il Bonus da 100 euro prometteva un’autentica boccata di aria per milioni di cittadini, ma nonostante l’insistenza di Giorgia Meloni per l’introdurre l’incentivo, nel nuovo Decreto Primo Maggio sono tati fissati alcuni cavilli che ne abbassano drasticamente l’importo.
Il nuovo Decreto ha stabilito che il mese di partenza per l’erogazione del Bonus sarà gennaio 2025, e che l’importo spettante agli aventi diritto non sarà più pari ai 100 euro previsti, ma nettamente inferiore.
Come rivela il portale “Trend online”, infatti, la cifra sarà soggetta a ritenute fiscali a seconda dell’aliquota e delle detrazioni di imposta spettanti al singolo dipendente. E, dato che il Bonus spetta ai redditi pari o inferiori a 28.000 euro, l’aliquota applicabile è quella del 23%. Di conseguenza, l’importo accreditato si aggirerà intorno ai 75 euro, anziché sui 100 euro inizialmente stimati. L’unica buona notizia è che l’incentivo verrà erogato con la prima busta paga di gennaio 2025 a 1,1 milioni di famiglie, le quali dovranno però effettuare la richiesta in tempo utile. Ecco come ottenere il Bonus.
Sarà compito dei lavoratori aventi diritto avanzare la richiesta, attestando i requisiti e indicando il codice fiscale dell’eventuale coniuge o dei figli. I sostituti d’imposta recupereranno il credito maturato in compensazione con le imposte e i contributi da versare regolarmente.
Saranno infine proprio questi enti a verificare se i requisiti sono stati rispettati a dovere, e a decidere in merito all’assegnazione del Bonus.