L’Agenzia delle Entrate ci spiega come possiamo organizzarci con il pagamento delle imposte. Attenzione a non sbagliare.
L’Agenzia delle Entrate ci tiene a far conoscere a tutti i cittadini italiani il nuovo calendario di rateizzazione del pagamento delle imposte e primo acconto. Lo spiega una circolare pubblicata direttamente sul sito internet.
Il versamento del saldo e del primo acconto sarà suddiviso in diverse parti: le rate diventano 7, e la scadenza ultima arriva a dicembre invece di novembre come è stato fino ad adesso. Con la pubblicazione della circolare 9/E del 2 maggio 2024, l’Agenzia delle Entrate spiega in maniera molto dettagliata tutti i cambiamenti.
Il decreto Adempimenti ha introdotto delle misure di semplificazione, spiegata in maniera esaustiva dalla circolare che fornisce ulteriori chiarimenti anche per quanto riguarda il rafforzamento dei servizi digitali a disposizione per i cittadini.
La nuova circolare in questione si concentra sul pagamento dei tributi, sugli strumenti di pagamento e i servizi digitali, sulle comunicazioni obbligatorie e sull’invio delle comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.
In particolar modo, l’articolo 8 del decreto Adempimenti aveva già apportato alcune modifiche sulle date in cui andavano effettuati i pagamenti per i titolari di Patita IVA e non, ma anche per tutti coloro che hanno una posizione assicurativa in una delle gestioni Inps. Per queste categorie c’è la possibilità di rateizzare i versamenti di saldo e primo acconto per le imposte e i contributi che risultano dalle denunce presentate.
Le novità sono tante: il termine ultimo è stato spostato al 16 dicembre, e tutte le rate devono essere pagate entro il giorno 16 di ogni mese., a patto che si finiscano di pagare entro il mese di dicembre dello stesso anno. Attenzione però: se si sceglie di pagare a rate, sono previsti gli interessi al 4% a partire già dalla seconda rata.
La priorità nel momento della rateizzazione è il termine ultimo: come precisato nel paragrafo precedente, le 7 rate devono essere pagate entro il mese di dicembre dell’anno di presentazione della domanda. La prima rata invece va versata entro la scadenza originaria del 30 giugno ( solo quest’anno, slitta al 1° luglio).
Le rate successive invece andranno saldate entro il giorno 16 di ogni mese. Per esempio, se un contribuente ha un saldo Irpef a debito di 2.800 euro, e decide di rateizzare i pagamenti, si trova a versare la prima rata di 400 euro entro il 1° luglio, poi dalla seconda saranno 400 euro + 4% di interessi entro il 16 luglio, e così via fino a dicembre.