Inps, se fai parte di questa lista puoi andare subito in pensione: attenzione ai requisiti
Da oggi puoi richiedere la pensione anticipatamente grazie al nuovo regime sperimentale: ecco come ottenerla e i requisiti necessari.
Negli ultimi decenni raggiungere l’ambito traguardo della pensione rappresenta un obiettivo decisamente ambizioso, soprattutto alla luce dei recenti stravolgimenti socio-economici e del costante innalzamento dell’età pensionabile.
Fortunatamente, il Governo ha introdotto un regime sperimentale che consente alle lavoratrici di ottenere un trattamento pensionistico con requisiti notevolmente ridotti rispetto alla pensione anticipata e soprattutto alla pensione di vecchiaia.
Si tratta della cosiddetta Opzione Donna, una vera manna per le italiane che, pur non avendo maturato sufficienti contributi o anni anagrafici, possono finalmente godere del vitalizio mensile senza arrancare fino al raggiungimento delle soglie previste dalla normativa.
Scopriamo dunque nel prossimo paragrafo come funziona Opzione Donna e in quali casi è possibile richiedere quest’agevolazione statale.
Pensione anticipata con Opzione Donna
Per accedere a Opzione Donna, le richiedenti devono aver maturato almeno 61 anni di età anagrafica, e accumulato un’anzianità contributiva di almeno 35 anni. Ma non è tutto: il requisito anagrafico dei 61 anni può essere ulteriormente ridotto di 1 anno per ciascun figlio, fino a un massimo di 2 anni.
Nel 2024, però, Opzione Donna è un’agevolazione riservata solo a tre specifiche categorie di lavoratrici: in primis, alle caregiver, ovvero a coloro che svolgono un’attività di assistenza da almeno 6 mesi al coniuge o a un parente di primo grado convivente con handicap e in situazioni di gravità. Opzione Donna può essere richiesta anche dalle invalide civili con una percentuale di invalidità pari o superiore al 74%, nonché alle licenziate o dipendenti di aziende in crisi. Chi è stata licenziata o è dipendente di imprese che sono coinvolte in tavoli di confronto per la gestione della crisi aziendale, infatti, possono usufruire del vantaggioso vitalizio.
Come richiedere l’adesione ad Opzione Donna
Ovviamente, l’importo della pensione viene calcolato in relazione ai contributi effettivamente versati e alla formula contributiva, e la decorrenza del trattamento non può essere anteriore al 1 febbraio 2024 per le dipendenti e autonome la cui pensione è liquidata dall’AGO, ovvero dall’Assicurazione Generale Obbligatoria. Per le lavoratrici dipendenti a cui la pensione è erogata a carico delle forme esclusive della stessa, invece, la decorrenza non può essere anteriore al 2 gennaio 2024.
La domanda per Opzione Donna può essere presentata secondo le modalità consuete tramite un contatto diretto agli sportelli INPS oppure consultando online il portale del medesimo ente.