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Sei in affitto ma non paghi le utenze: rischi davvero una multa salatissima | La legge non perdona

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Pagare le utenze – Depositphotos – Interno18.it

Attenzione se ti trovi in affitto: non pagare le utenze ti potrebbe portare a finire in guai seri. Ecco tutto ciò che devi sapere.

Nel momento in cui si va a vivere in una casa in affitto, si firma un contratto che va registrato all’Agenzia delle Entrate, e ci si impegna a pagare il canone di locazione, le spese condominiali e le utenze. Inoltre l’inquilino è responsabile della manutenzione ordinaria dell’immobile, pagando anche gli oneri accessori.

Solitamente il conduttore (ovvero l’inquilino) provvede all’intestazione delle utenze a proprio nome, e procede con il subentro nel momento in cui il contatore è disattivato. In alcuni casi però, quando il contratto d’affitto è molto breve, proprietario e conduttore preferiscono non effettuare nessun cambio di intestazione delle utenze.

In questo modo le bollette rimangono intestate al proprietario di casa. Infatti non è obbligatorio che le utenze siano a nome dell’inquilino, perché non si tratta di un requisito fondamentale dell’accordo firmato. La locazione perciò è valida anche in questa situazione.

Diverso è quando, prima di fare un subentro, la società fornitrice chieda a chi verranno intestate le utenze tramite un’autocertificazione, in cui il cliente dichiara la sua situazione rispetto l’immobile (comodato, affitto, usufrutto). Questo avviene per evitare i fenomeni di abusivismo o di occupazione degli immobili senza alcun titolo.

Cosa accade se non si pagano le bollette?

Come spiegato nel paragrafo precedente, le bollette possono rimanere intestate al proprietario di casa. Questa situazione però potrebbe portare a qualche problema, soprattutto nel caso in cui la durata dell’affitto è molto lunga. Per prima cosa, dopo aver effettuato il pagamento, il proprietario di casa deve chiedere il rimborso all’inquilino.

Se quest’ultimo si rifiuta di pagare, potrà anche essere sfrattato senza alcun preavviso. C’è da specificare che lo sfratto può avvenire solo quando l’importo della morosità legata agli oneri accessori supera il valore di due mensilità di canone. Ecco perché per tutelarsi, il proprietario deve assolutamente inserire nel contratto l’obbligo del conduttore di pagare le utenze dell’immobile dato in locazione. Risulta illegale invece staccare totalmente le utenze all’inquilino che non abbia pagato la bolletta (reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni).

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Si rischiano i guai per mancato pagamento delle utenze – Depositphotos – Interno18.it

Come comportarsi se l’inquilino precedente non ha pagato la morosità

Potrebbe capitare che l’inquilino precedente abbia lasciato delle bollette non pagate. In questo caso il nuovo affittuario dovrebbe occuparsi di saldare il debito per evitare che la fornitura di luce e gas non venga sospesa. Dovrà lui stesso pagare la morosità al fornitore, per poi richiedere il rimborso al proprietario di casa o al vecchio utente.

Come seconda possibilità, il nuovo conduttore potrebbe effettuare una voltura nuova, sottoscrivendo però una dichiarazione in cui attesti la sua estraneità al debito del precedente intestatario. In questa situazione, il fornitore potrebbe anche rifiutare di eseguire la voltura anche se è presente il documento di estraneità. Non resta che provare a cambiare gestore. Ecco perché al proprietario di casa conviene lasciarsi l’intestazione delle utenze, proprio per assicurarsi che il conduttore paghi tutte le bollette prima di andare via dall’immobile.