Silenziare i contenuti social può essere utile: ecco quali sono le conseguenze di questa pratica ancora poco utilizzata.
Gli ultimi anni sono stati davvero frenetici e ricchi di cambiamenti. A partire dalla pandemia, abbiamo assistito ad uno sviluppo esponenziale della tecnologia e di tutti i lavori svolti grazie a questa scienza che ha semplificato anche il modo di vivere.
Abbiamo visto anche molte persone affermarsi e raggiungere la notorietà grazie il mondo del web e dei social, mentre altre persone non hanno intenzione di diventare famose, ma solo di condividere la propria vita con gli altri utenti. Ed eccoli lì pronti ad immortalare ogni istante della loro giornata, da quando si svegliano fino a quando vanno a dormire.
La vita oggi è diventata molto più frenetica, e arrivare a fine giornata può diventare una vera e propria impresa. Lo è soprattutto quando siamo bombardati da foto e video di conoscenti e non, che non perdono occasione di mostrare le loro capacità di sopravvivenza a tutti i loro followers.
Ciò che cerchiamo è la serenità, e di certo non la troviamo se trascorriamo tante ore sui social media. Esistono però dei trucchetti per rendere la permanenza sul web più piacevole possibile: tra questi c’è la possibilità di silenziare le persone che ci arrecano fastidio.
L’utilizzo dei social è cambiato notevolmente: da essere delle piattaforme dove condividere le proprie passioni e i propri interessi, è diventato una vetrina dove ostentare solo un lato della personalità e della vita, diventando così uno strumento di intrattenimento. Il fastidio verso i social aumenta nel momento in cui tra i followers o tra i seguiti abbiamo persone che ci irritano.
La soluzione a questo fastidio è silenziare i loro contenuti, smettere di seguirle o addirittura bloccarle. Con le ultime due opzioni, il diretto interessato si potrebbe accorgere dell’avversione nei suoi confronti, mentre la prima soluzione è quella più tranquilla ed efficace. Si chiama appunto muting la pratica di silenziare i contenuti delle persone che non vogliamo vedere, e può rivelarsi fondamentale per la nostra salute mentale.
Silenziare il profilo indesiderato o solo i contenuti è un modo efficace per mettere dei limiti senza arrivare all’estremo blocco o unfollowing. In questo modo non vedremo più i contenuti della persona che ci infastidisce, tutelando così la nostra rete sociale e professionale. La persona silenziata non verrà mai a sapere della vostra decisione, come spiega un articolo del Guardian.
In questo modo si riduce anche la permanenza sulle piattaforme digitali. Senza le persone silenziate sui social, avremo un’esperienza decisamente positiva. Bailey Parnell, fondatore del Center for Digital Wellbeing, ci spiega che con il muting perdiamo meno tempo sui contenuti che creano indignazione e irritazione. Questo è il punto di partenza per poterci riprendere quel tempo perso, per dedicarlo a noi stessi e alla nostra salute mentale.