Per una certa tipologia di dipendenti è possibile richiedere un mutuo agevolato all’INPS: ecco come funziona e come fare per richiederlo.
Al giorno d’oggi, si sa, il pensiero di vincolarsi a un mutuo è una prospettiva che angoscia una grossa fetta di popolazione: che si tratti di giovani coppie, fino agli imprenditori esordienti e agli anziani, richiedere somme onerose agli istituti di credito rappresenta un notevole grattacapo.
Occorre infatti valutare scrupolosamente la propria capacità finanziaria, in modo da garantire le tempistiche di restituzione senza maturare interessi, e pianificare con attenzione le spese per il futuro, rinunciando talvolta a ferie e gite fuori porta, ma anche ad attività ben più basilari, come quelle sportive.
Per fortuna, però, alcuni dipendenti hanno la possibilità di richiedere un finanziamento agevolato a lungo termine: si tratta del mutuo ipotecario INPS, dedicato in particolar modo ai lavoratori del settore pubblico interessati a progetti ambiziosi come l’acquisto della prima casa o alla ristrutturazione di un immobile di proprietà.
Vediamo quindi i requisiti per richiederlo, la platea dei potenziali beneficiari e i dettagli di questa agevolazione statale.
Il mutuo agevolato INPS è riservato ai lavoratori pubblici che sono iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, purché siano in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato con anzianità superiore a 1 anno.
Come anticipato, l’agevolazione è destinata alle opere di acquisto, costruzione o ampliamento della prima casa, del box auto di pertinenza, alla copertura dell’iscrizione e della frequenza a corsi studio per sé stessi o altri membri del nucleo familiare o alla chiusura di un mutuo preesistente. La durata del mutuo può essere di 10, 15, 20, 25 o 30 anni, e la durata massima del piano di ammortamento è commisurata all’età del richiedente al momento della richiesta, con un limite totale di 80 anni (somma ottenuta dall’età e dalla durata dell’ammortamento).
I richiedenti devono essere iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali da almeno 1 anno, ed esibire al momento della domanda un contratto di lavoro a tempo indeterminato, con almeno 1 scatto di anzianità accumulato. Anche i pensionati, però, possono richiederlo, purché riescano a dimostrare la propria solvibilità.
Verranno rifiutate, però, le domande dei lavoratori in possesso di altre abitazioni su tutto il territorio nazionale (ad eccezione delle proprietà ricevute per donazione o successione, oppure di abitazioni in misura complessivamente pari o inferiore al 50%). Per avanzare la richiesta è possibile loggarsi al portale dell’INPS ed effettuare la domanda nella sezione “Domande mutui ipotecari edilizi” previo l’utilizzo dello SPID o del PIN INPS dispositivo. Le domande, infine, verranno vagliate dal 15 gennaio al 10 ottobre di ogni anno.