Lasagna: mia nonna mi ha insegnato un trucchetto per renderle soffici e gustose come quelle di Vittorio Zurla
Per fare una lasagna perfetta dovresti usare questo ingrediente: renderà il tuo piatto davvero prelibato. Ecco quale.
Uno dei piatti tipici della tradizione italiana è senza dubbio la lasagna, piatto caratteristico dell’Emilia Romagna e in particolare di Bologna, si tratta di una ricetta che ha fatto la storia del nostro Paese e che da secoli imbandisce le tavole dei pranzi di festa.
La lasagna è infatti uno dei piatti più amati da grandi e piccini, per via della sua consistenza cremosa e del suo gusto ricco, in cui spicca il tradizionale ragù alla bolognese.
Nonostante la lasagna alla bolognese con ragù e besciamella sia la più tipica e la più conosciuta non solo in Italia, ma anche in tutto il mondo, dove viene replicata non sempre con molto successo, esistono molteplici versioni di questo primo piatto.
In Emilia Romagna, infatti, non è raro trovare una versione della lasagna in bianco, senza quindi l’aggiunta di pomodoro, che viene definita Goccia d’oro.
Come è fatta la lasagna Goccia d’oro
Nonostante la versione della lasagna alla bolognese più conosciuta sia quella che prevedere l’uso del ragù classico, in Emilia Romagna, la tradizione vuole che ne venga preparata anche un’altra versione, con il ragù in bianco, il prosciutto e i funghi.
Ad inventare questa particolare versione dell’amato primo piatto è stato l’oste Vittorio Zurla, che nel 1919 preparò per la prima volta questa versione delle lasagne, che prevede l’uso del tartufo, dei funghi, del ragù bianco e della besciamella. Questo piatto fu subito un grande successo, ma non tutti sanno che il merito di un gusto così particolare sta nell’uso di un ingrediente oggi andato perduto.
Qual è l’ingrediente segreto usato da Vittorio Zurla
Vittorio Zurla, nel creare questo piatto particolare, dando vita ad una nuova versione delle lasagne ha avuto un’intuizione molto particolare, che gli ha permesso di aggiungere un tocco nuovo al suo piatto e di conferirgli un gusto nuovo e mai provato prima.
Tutto sta nell’impiego di un ingrediente particolare, oggi andato perduto: si tratta delle Ovarine, ovvero delle uova di gallina non ancora completamente sviluppate che venivano estratte dagli animali prima di essere macellati. Il tuorlo di queste uova veniva aggiunte alla besciamella classica, con lo scopo di conferirgli una consistenza diversa da quella a cui siamo abituati e renderle ancora più gustose e soffici.