Smartworking: se fai ogni giorno questo gesto puoi rischiare 500 euro di multa | Lo fai ogni giorno
Se lavori in Smart working fai attenzione: dal prossimo mese cambia tutto e rischi multe davvero salate.
Con lo scoppio della pandemia da coronavirus ci sono stati profondi mutamenti nella vita di ognuno di noi, anche nei gesti più piccoli e semplici e le nostre abitudini sono state stravolte radicalmente.
Uno dei cambiamenti più grandi ha riguardato senza dubbio il mondo del lavoro e della scuola: per evitare il diffondersi ulteriore di nuovi contagi, infatti, nei primi mesi di pandemia sono state adottate nuove misure che permettessero a studenti e lavoratori di continuare con le loro occupazioni senza uscire di casa.
Per questo motivo le scuole si sono attrezzate per fare lezione con la didattica a distanza: ogni alunno era collegato da casa con il proprio pc e ascoltava maestre e professoresse senza muoversi dalla propria abitazione.
Lo stesso è successo nel mondo del lavoro, con l’introduzione massiccia dello Smart working, che per molti lavoratori si è rivelato provvidenziale.
I vantaggi dello Smart working
Nonostante il Covid abbia portato portato per lo più conseguenze negative nella vita di ognuno, ci sono stati anche alcuni accorgimenti dovuti al virus che si sono rivelati un aiuto per molti.
Un esempio è proprio lo Smart working che nei difficili mesi della pandemia ha permesso a molti di continuare a lavorare da casa, rivelandosi una comodità non indifferente. Grazie allo Smart working, infatti, in molti hanno potuto continuare a lavorare e allo stesso tempo occuparsi dei figli piccoli, che altrimenti sarebbero dovuti rimanere con le baby sitter, mentre altri hanno potuto risparmiare sul costo della benzina e dei trasporti non dovendosi recare fisicamente in ufficio o sul posto di lavoro.
Le nuove regole per lo Smart working
Nonostante siano passati ormai quattro anni dallo scoppio della pandemia sa Covid 19, in tutto questo tempo la legge per quanto riguarda lo Smart working è rimasta in vigore, sopratutto per tutelare i soggetti fragili e i genitori di figli al di sotto dei 14 anni.
Ora però le cose sono cambiate e il governo Meloni ha intenzione di riportare la situazione alla normalità anche dal punto di vista lavorativo: per questo motivo a partire dal prossimo 1 aprile la legge in vigore fino a questo momento non sarà più valide e le aziende dovranno stipulare con i propri dipendenti accordi privati per regolarizzare lo Smart working. Se ciò non accadrà entrambi rischieranno multe molto salate, dai 100 ai 500 euro.