Assegno di inclusione Under 60 | Inps ha appena comunicato una percentuale che cambia tutto: tra il 46% e il 66%
Come ottenere l’Assegno di inclusione se si hanno meno di 60 anni: basta un documento.
L’Assegno di inclusione è stato introdotto dal Decreto Lavoro 18/2023 ed è entrato in vigore il 1° gennaio 2024, andando a sostituire quello che era il Reddito di Cittadinanza. Si tratta di una misura che va ad incentivare l’inclusione professionale e sociale dei beneficiari che, a questo proposito, per poter ottenere l’Assegno devono avere specifiche caratteristiche.
Il primo requisito è relativo al nucleo famigliare e ai suoi componenti. Chi lo richiede, infatti, deve appartenere a una famiglia che al suo interno abbia almeno un componente con disabilità, un minorenne, un over 60 o una persona in condizione di svantaggio e in un programma di cura dei servizi socio-sanitari territoriali.
Inoltre, quando un soggetto fa domanda per l’Assegno di inclusione, questo dev’essere cittadino europeo e residente in Italia, non deve risultare sottoposto a misura di prevenzione o cautelare e non deve avere alle spalle sentenze definitive di condanna nei 10 anni precedenti alla richiesta. Inoltre, non possono ricevere l’Assegno le persone che nel nucleo famigliare hanno un componente che risulta disoccupato a causa di dimissioni volontarie, presentate nei 12 mesi precedenti la domanda. Se però avete meno di 60 anni e volete comunque provare a prenderlo, ecco come dovete fare.
Assegno di inclusione per under 60
Come abbiamo visto, l’avere nel proprio nucleo famigliare un componente con più di 60 anni dà diritto all’Assegno di inclusione e lo stesso vale per minorenni, invalidi e persone con disabilità.
In merito a quest’ultima caratteristica, però, è necessario parlare un po’ di numeri e specificare qual è la percentuale di invalidità minima che si deve avere per poter beneficiare di questa forma di sostegno economico.
Invalidità al 46%, ma…
La percentuale minima per ottenere l’Assegno di inclusione per invalidità è del 46% ma c’è un dettaglio da conoscere. Se infatti si ha meno di 60 anni e un’invalidità compresa tra il 46% e il 66% è possibile rientrare nella platea dei beneficiari dell’Assegno, così come le persone vittime di violenza o chi è dipendente da droghe, alcool, farmaci o gioco d’azzardo. Questo, lo sottolineiamo ancora una volta, vale anche se si hanno meno di 60 anni.
Per fare domanda in merito all’Assegno di inclusione è necessario dotarsi di un ISEE valido, quindi inviare la domanda mediante i sistemi telematici di Inps o presentandosi a un ente di patronato. L’Assegno, se confermato, verrà erogato mediante una Carta elettronica ricaricabile denominata “di Inclusione”, con la quale si potranno effettuare prelievi in contante per un massimo di 100 euro al mese.