8 Marzo, perché si celebra la Festa della Donna? Il motivo è legato alla storia
Tutte le curiosità sul giorno della Festa della donna: ecco perché si celebra l’8 marzo e cosa accade nel resto d’Europa.
L’otto marzo si celebre la giornata internazionale della donna, conosciuta anche come festa della donna, che però non è solo un momento per festeggiare, ma anche per ricordarsi di tutte le importanti conquiste politiche economiche e sociali che sono state fatte dalle donne in questi secoli e quelle che ancora sono da fare.
Nonostante infatti negli ultimi secoli le donne abbiano raggiunto grandi traguardi, la strada per ottenere la piena parità in ambito relazionale e lavorativo per le donne è ancora piuttosto lunga e le conquiste da portare a termine non sono per niente facili.
Ancora oggi, infatti, le donne di tutto il mondo sono vittime di discriminazioni più o meno velate, a partire dall’ambito familiare e arrivando a quello lavorativo, dove il loro salario è in molti campi più basso rispetto a quello dei loro colleghi uomini, sebbene la qualifica sia la medesima.
Per questo motivo è importante fare dell’otto marzo non solo un giorno di festeggiamenti, ma anche di riflessione su ciò che è stato fatto e ciò che invece ancora deve accadere per costruire una società più equa.
La storia dell’otto marzo
La prima giornata nazionale della donna si celebrò negli Stati Uniti, nel 1909, per ricordare lo sciopero avvenuto l’anno prima di migliaia di camiciaie di New York che avevano deciso di scioperare per rivendicare i propri diritti di lavoratrici e condizioni migliori.
La stessa festività venne poi introdotta nel 1910 anche in Europa, su impulso dell’internazionale socialista, sempre con l’obiettivo di promuovere i diritti delle donne e favorire la parità tra uomini e donne.
La giornata della donna in Italia
Per quanto riguarda l’Italia, per vedere anche nel nostro Paese l’istituzione di una giornata dedicata alle donne e alla tutela e promozione dei loro diritti, bisognerà attendere il 1922: è in questa data, infatti, che venne istituita la giornata internazionale della donna al 22 marzo.
Nel 1946, invece, su proposta di Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei fu individuato nella mimosa il simbolo ufficiale di questa giornata. Questo fiore è stato scelto per via del suo periodo di fioritura, il mese di marzo e per i suoi costi contenuti, ma non solo. Il colore giallo, infatti, che è tipico di questo fiore, simboleggia il passaggio dalla morte alla vita, diventando così il simbolo delle donne che si sono battute per l’uguaglianza di genere.