“Ho pensato di buttarmi dalla finestra”: Rai nella totale sciagura, quello che è successo ad un conduttore è vergognoso”
La Rai è stata lo scenario di una tragedia: ecco cosa è accaduto al celebre conduttore. E’ stato inaccettabile.
La grande azienda televisiva spesso nasconde delle sciagure terribili, proprio come quella accaduta ad uno dei suoi conduttori più celebri e conosciuti.
E’ capitato appunto che la Rai sia stata protagonista di presunte dinamiche poco corrette a danni di alcuni dipendenti, con il rischio di far terminare immediatamente le loro carriere.
Il programma Un Giorno da Pecora in onda su Rai Radio1 ha voluto far luce sull’assurdo episodio accaduto poco tempo fa, interpellando il diretto interessato.
A parlare è stato uno dei conduttori più professionali e corretti dell’intera Rai, ovvero il conduttore di report, il giornalista Sigfrido Ranucci. Ecco cosa gli è accaduto.
Un avvenimento inaccettabile
Il giornalista ha spiegato cosa è accaduto e quali sono le attuali ripercussioni: “Stamattina sono arrivati quattro nuovi procedimenti penali su vecchie puntate e una richiesta di mediazione da parte della famiglia Berlusconi sulle due puntate che abbiamo fatto. L’avvocato della famiglia Berlusconi che ce l’ha mandata sfiga vuole che sia anche il professore universitario di mio figlio. Che comunque al suo esame, di diritto civile, ha preso 30…“.
Nonostante il suo programma sia stato spostato nella messa in onda, ha comunque riscontrato ottimi ascolti: “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nel passaggio alla domenica, abbiamo tenuto quasi tutto il nostro pubblico anche se certo non siamo felici di andare contro Fazio“. Ma cosa è accaduto per causare tutto questo?
Qualcosa di terribile e vergognoso
Il giornalista conduttore di report ha ricordato il caso Tosi, ovvero il periodo in cui si presupponeva che la Rai avesse usato i fondi neri per costruire dei dossier contro di lui. E’ stato un momento difficile per lui e la sua carriera: “Le reazioni che c’erano in quel momento erano pesantissime nei miei confronti, ero davvero convinto di aver chiuso una carriera che ancora doveva decollare. Fu un momento veramente difficile della mia vita, il più complicato“.
Oggi Ranucci vive sotto scorta 24 ore al giorno: “Non ho paura, ci sono cose peggiori e grazie alla scorta posso continuare a fare il mio lavoro in libertà. Nel picco della ‘vicenda Tosi’ ho avuto un pensiero obliquo, ho pensato di buttarmi dalla finestra per quanto mi sentivo ferito“. E’ stato davvero inaccettabile ridurre così un professionista, tanto che quando gli è stato chiesto se avesse mai pensato di spostare il suo lavoro su Discovery, lui ha così risposto: “No, io amo la Rai, forse qualcuno sarebbe contento se me ne andassi, ma non gli do questa soddisfazione. Forse qualcuno mi avverte come un problema, ma io e la mia squadra ci sentiamo delle risorse“.