Piatti, è meglio lavarli a mano o in lavastoviglie? Ecco la soluzione che ti farà risparmiare 100 euro
Quando si lavano i piatti, è meglio usare la lavastoviglie o l’olio di gomito? Ecco la verità: puoi risparmiare sulla bolletta.
Dopo un’intera giornata in cui i membri della famiglia hanno mangiato separatamente per pranzo e cena a causa dei turni di lavoro, o dopo un grande pranzo in famiglia, sul ripiano della cucina si accumulano piatti e posate.
Il grande dubbio è capire chi sarà il fortunato a cui toccherà avare tutto, oppure se sia meglio usare la comodissima lavastoviglie. Entrambe le tipologie di lavaggio hanno i loro pro e contro: andiamo a vederli insieme.
E’ lecito chiedersi quale tipologia di lavaggio ci permette di risparmiare. Se per anni il lavaggio a mano è stato considerato obsoleto, oggi risulta essere stato rivalutato a seconda della situazione. Per esempio, per lavare a mano i piatti di una cena di 12 persone vengono utilizzati 103 litri d’acqua, mentre una lavastoviglie carica ne usa solo 15.
Gli elettrodomestico di nuovissima generazione (classe A+, A++ e A+++), consumano ancora meno acqua, ovvero 7 litri. Lo ha affermato uno studio condotto dell’Università di Bonn, in Germania.
Come risparmiare con la lavastoviglie
Per risparmiare sulla bolletta basta seguire 5 accortezze. Prima di tutto riempi la lavastoviglie al massimo e attiva il lavaggio solo quando è piena. E’ meglio evitare di effettuare il prelavaggio consumando acqua: ti basterà rimuovere i residui di cibo per n0n intasare il filtro.
Prediligi i cicli rapidi o i lavaggi a freddo. Pulisci regolarmente il filtro con l’apposito sale per evitare la formazione del calcare. Infine non asciugare i piatti con aria calda, perché basterà aprire lo sportello quando e stoviglie sono ancora calde, per permettere all’acqua di evaporare. Ma quanto si risparmia?
Cosa conviene di più?
Utilizzando la lavastoviglie prestando attenzione a seguire questi accorgimenti, ti permetterà di risparmiare fino al 45% di energia per ogni lavaggio. Inoltre, coloro che hanno una lavastoviglie con una classe energetica molto alta, possono ridurre anche la quantità di detersivo necessario al lavaggio. I prodotti adatti purtroppo contengono dei fosfati che una volta andati nel tubo di scarico, contribuiscono alla eutrofizzazione, ovvero la formazione di alghe che tolgono l’ossigeno agli organismi acquatici.
Se invece non avete la lavastoviglie o preferite lavare i piatti a mano, è meglio prima insaponare tutte le stoviglie con lo scarico del lavandino chiuso. Una volta finita questa operazione, si potrà passare al risciacquo. L’acqua corrente verrà usata solo in questa fase, permettendoti di utilizzare solo 20 litri d’acqua rispetto ai soliti 60. Ovviamente è da preferire il lavaggio a mano se la lavastoviglie è abbastanza vuota.