Dichiarazione dei redditi, graziato il 40% degli italiani: se sei in questa lista puoi evitarla anche tu
Si sta aprendo la stagione delle dichiarazioni dei redditi e quest’anno ci sono delle novità che attendono i contribuenti
Con la primavera tutti i commercialisti iniziano a lavorare per arrivare in tempo alla chiusura delle dichiarazioni dei redditi dei propri clienti. Un lavoro che coinvolge migliaia di professionisti, nonostante i dati del 2022 notifichino che il 49% degli italiani non ha presentato la propria dichiarazione dei redditi.
Da quest’anno ci sarà la possibilità di vedere ampliata la platea delle persone che potranno accedere al modello 730/2024 e di utilizzare quello precompilato. Con la dichiarazione dei redditi 2024, ai fini della determinazione dell’IRPEF, devono essere dichiarati i redditi prodotti nel 2023. Deduzioni e detrazioni faranno riferimento ovviamente al 2023.
Ad ogni modo, la maggior parte dei professionisti sta attendendo un 2024 fiscale pieno di novità importanti, proprio per la dichiarazione dei redditi, che sarà semplificata. Inoltre, si prevede una scadenza unica per i diversi modelli e diverse novità in materia di detrazioni e deduzioni.
Ricordiamo che tale pratica rappresenta l’adempimento formale necessario per comunicare al Fisco i redditi prodotti in un determinato anno di imposta e l’importo IRPEF dovuto, ovvero l’imposta sul reddito delle persone fisiche: una “tassa” da versare con autoliquidazione. L’IRPEF è generalmente dovuta per anni solari e a ciascun anno solare corrisponde un’autonoma obbligazione tributaria.
Chi è esente dal presentare la dichiarazione
Sono esclusi dall’obbligo i soggetti che hanno maturato solo reddito di lavoro dipendente o di pensione corrisposto da un unico sostituto d’imposta obbligato a effettuare le ritenute d’acconto, oppure solo redditi di lavoro dipendente corrisposti da più soggetti, ma solo se è stato chiesto all’ultimo datore di lavoro di tenere conto dei redditi erogati durante i rapporti precedenti.
Sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi coloro che hanno maturato un «reddito IRPEF» complessivo, al netto dell’abitazione principale e relative pertinenze, non superiore alla “No tax area” oppure solo reddito dei fabbricati, derivante esclusivamente dal possesso dell’abitazione principale e di sue eventuali pertinenze (box, cantina, ecc.).
Redditi da indicare nel 2024
Nella dichiarazione dei redditi 2024 devono essere indicati i redditi fondiari, di capitale, di lavoro dipendente, di lavoro autonomo, di impresa e , infine, anche redditi diversi indicati nell’articolo 67 del Tuir in via residuale. I nuovi modelli sono anche predisposti per consentire di inserire le novità inerenti le modifiche fiscali alla disciplina del lavoro sportivo dilettantistico.
Fra le novità introdotte quest’anno, è stata prevista la tassazione sostitutiva delle mance per il settore alberghiero e turistico. Le mance costituiscono redditi di lavoro dipendente e sono soggette a un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali pari al 5%, entro il limite del 25% del reddito percepito nell’anno (massimo 50 mila euro).