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Agenzia delle entrate potrebbe ritirare tutto quello che hai: rispetta la data di scadenza o sono guai | Ecco per chi

Tasse
Tasse – depositphotos – interno18

L’Agenzia delle entrate ha deciso: niente più proroghe. Ecco entro quando devi pagare per non rischiare di perdere tutto.

Negli ultimi il governo e l’Agenzia delle entrate per venire incontro alle esigenze dei cittadini che hanno ricevuto una cartella esattoriale hanno deciso di intervenire, permettendo loro di rimandare la data del tanto temuto pagamento.

In relazione infatti alla rottamazione delle cartelle esattoriali, negli scorsi mesi è stato emanato il decreto mille proroghe, che ha permesso di spostare in avanti ancora una volta la data per mettersi in regola con il pagamento delle imposte e delle sanzioni, ma ora le cose sono cambiate.

A fronte di continui rinvii il governo ha deciso di prendere una scelta definitiva e di stabilire una data certa per potersi mettere in regola senza il rischio di incorrere in ulteriori sanzioni.

Una volta superata la data stabilita dall’Agenzia delle entrate, infatti, si rischia di incorrere in nuove sanzioni e si potrebbe anche incorrere nei tanto temuti ritiri del fisco.

Entro quando si possono pagare le cartelle esattoriali

Negli ultimi mesi il governo aveva posticipato più volte la data utile per pagare le rate relative alle cartelle esattoriali della rottamazione quater, ma ora è arrivata la data definitiva entro cui è obbligatorio mettersi in regola con i pagamenti per evitare nuove sanzioni.

A renderlo noto è stato il direttore dell’Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini, il quale in senato ha avvertito che non ci saranno più rinvii e che la data ultima per poter pagare le rate delle cartelle esattoriali è fissata per il 15 marzo, che con i consueti 5 giorni di tolleranza passa al 20 marzo.

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Agenzia delle entrate – depositphotos – interno18

Cosa succede se non si pagano in tempo le rate all’Agenzia delle entrate

Chi ha delle pendenze con il fisco deve fare attenzione perché l’ultima data utile per mettere in regola la propria situazione tributaria ed evitare così di incorrere in sanzioni più pesanti è il prossimo 20 marzo.

Trascorsa quella data chi non ha provveduto al pagamento delle rate relative alla rottamazione quater rischia di ricevere una visita dall’Agenzia delle entrate che potrebbe provvedere con le consuete azioni di recupero, nella speranza di rientrare in possesso dei debiti che non sono stati saldati. Al momento infatti lo stato deve recuperare ancora 1.206,6 miliardi di euro, ma l’operazione non è così facile: non tutti i debiti possono essere infatti recuperati, soprattutto quelli risalenti a prima del 2015.